rotate-mobile
Politica

Fotovoltaico, parte da Rimini la mobilitazione del Partito democratico

Si è svolto mercoledì mattina allo spazio DuoMo il tavolo tecnico promosso dal Partito democratico di Rimini sulle modifiche da apportare alla bozza di documento di V Conto Energia proposta dal ministero dello Sviluppo economico

Si è svolto mercoledì mattina allo spazio DuoMo il tavolo tecnico promosso dal Partito democratico di Rimini sulle modifiche da apportare alla bozza di documento di V Conto Energia proposta dal ministero dello Sviluppo economico. I numeri del settore a Rimini: oltre trenta imprese, 544 addetti (si tratta di addetti diretti, a cui se ne aggiungono un migliaio tra artigiani e indiretti), età media 30 anni, e 256 milioni di fatturato. Diversi gli esponenti che sono intervenuti.

Tra questi Emma Petitti, Segretario Provinciale Pd Rimini; Alessandro Bratti, Parlamentare - Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, responsabile Ambiente ed Energia del PD Emilia-Romagna; Francesco Rinaldi, amministratore delegato Gruppo Ubisol; Mauro Bulgarelli, Ceo Marano Solar. Presenti Elisa Marchioni, deputato PD, Stefania Sabba, assessore provinciale Ambiente e Politiche per lo sviluppo sostenibile, i rappresentanti di associazioni di categoria e le aziende del territorio.

“La nostra non è la semplice difesa di un settore, bensì di un'idea di sviluppo futuro – osserva Petitti -. Efficienza energetica ed energie rinnovabili sono due pilastri fondamentali della lotta politica che il PD intende condurre, nella convinzione che un diverso sistema di sviluppo energetico è oggi possibile. Dal 2007 sono stati fatti grandi passi avanti in questi settori, le aziende riminesi rappresentano modelli di eccellenza. Oggi non solo devono riuscire a reggere, ma devono poter continuare a crescere. Il PD parte dal territorio con la sua mobilitazione e con l'impegno per modificare il decreto del V Conto energia in occasione del passaggio all'esame della Conferenza Stato-Regioni. Ma la questione non si chiude il 10 maggio: sul tema delle rinnovabili e del fotovoltaico occorre un'attenzione continua”.

Un anno fa a Rimini, il 7 marzo, le imprese del fotovoltaico riminesi e dell’Emilia-Romagna avevano lanciato pubblicamente un appello in tre punti fondamentali per una politica di sostegno equilibrata e misure certe e condivise. Avevano aderito all'appello, tra gli altri: Gruppo Ubisol, Ecoservizi l’Olmo, Marano Solar srl, F.lli Franchini srl, Sm&S, Saccomandi e Brilli, Sern Impianti, Elettrotecnica Bertani Srl, Esa Progetti, Sampaolesi Tullio Srl, Neg Energia, Elettromeccanica Muccioli Marco Srl, Solaria, Irci Spa, Hi Technology srl, EnerteK, F.lli Giorgi Srl, Giorgi Ambiente, Impianti Tec, MGB Impianti, Solar Farm srl, Gesif srl, Eticredito, Rotex spa, B-IT srl

Le richieste delle imprese sostenute dal Pd

“Le aziende del fotovoltaico – sottolineano i democratici nel documento - chiedono innanzitutto certezze nelle scelte e nelle norme che riguardano le politiche energetiche. Una precondizione minima per qualsiasi settore imprenditoriale, ma che per le rinnovabili e il fotovoltaico è divenuta una chimera. Il settore del fotovoltaico va considerato per quello che è, ossia una risorsa fondamentale per la creazione di posti di lavoro e per la tutela dell’ambiente”.

“Tra le richieste – si legge - rivedere la norma del V Conto energia che prevede per gli impianti fotovoltaici di potenza superiore ai 12 Kw l'iscrizione ai registri del Gse per accedere agli incentivi, creando un ulteriore carico burocratico che rischia di diventare insostenibile per le aziende; la reintroduzione dei premi per lo smaltimento dell'amianto; la revisione della disciplina dello scambio sul posto”. L'appuntamento successivo sarà il 18 maggio a Imola, con l'incontro organizzato dal Pd a livello regionale con tutti gli operatori del settore dell'Emilia-Romagna.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fotovoltaico, parte da Rimini la mobilitazione del Partito democratico

RiminiToday è in caricamento