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Mini Imu, il Comune di Rimini fa slittare il pagamento fino al 16 giugno

Gnassi promette che "la nostra battaglia andrà avanti su due fronti. Il primo: continueremo a chiedere che venga aumentata la tassazione sul gioco d'azzardo"

Il Comune di Rimini fa slittare il pagamento della mini Imu al 16 giugno. Lo annuncia il primo cittadino Andrea Gnassi, il quale insiste sulla battaglia della tassazione al gioco d'azzardo per aiutare i cittadini negli sgravi. "Siamo all’assurdo – dichiara il primo cittadino - L’operazione dal sapore puramente mediatico che il governo e la politica centrale romana stanno costruendo attraverso il messaggio ‘noi a Roma abbassiamo le tasse, poi saranno i Comuni a decidere se alzarle o meno’ spacciandolo poi per federalismo, non solo è una balla, ma persino moralmente inaccettabile".

"I comuni italiani devono avere un miliardo e mezzo dalla mancata copertura da parte dello Stato della cosiddetta mini-Imu, nonostante il governo avesse annunciato beffardamente che l’Imu sulla prima casa era abolita - prosegue Gnassi -. Ricordiamoci che le risorse sottratte in questo modo ai Comuni sono le stesse risorse che servono ai Comuni per garantire i servizi di base, welfare, scuole, trasporto pubblico e per tenere più basse possibili le tasse per i cittadini, se non altro quelli più bisognosi. Sottraendo ai Comuni quelle risorse, sicuramente il governo porta a casa un’operazione di imbellettamento, ma costringe i sindaci a chiedere ai cittadini quelle risorse necessarie per garantire i servizi".

"Nonostante l’emendamento che avevamo condiviso con altri sindaci dell’Emilia Romagna e che prevedeva la tassazione del gioco d’azzardo per scongiurare il pagamento della mini Imu sia stato rigettato dal Governo, noi continueremo questa battaglia - aggiunge il primo cittadino -. Da Rimini, dalla Romagna e con i comuni italiani, non faremo un passo indietro affinché Roma restituisca ai cittadini e ai territori le risorse dovute".

Gnassi promette che "la nostra battaglia andrà avanti su due fronti. Il primo: continueremo a chiedere che venga aumentata la tassazione sul gioco d’azzardo, settore che in Italia fattura circa 100 miliardi di euro e che a livello europeo vede l’Italia agli ultimi posti come tassazione. Un settore che si sviluppa spesso sulla rendita sulla disperazione delle persone. Chiediamo che le entrate maggiori dall’aumento delle tasse sul gioco d’azzardo siano destinate a far si’ che la Tasi e le altre tasse previste per il 2014 siano più basse e più eque per i cittadini”.

“Abbiamo appreso questa notte che il governo farà pagare la mini-Imu – aggiunge l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini, spiegando il secondo fronte d’intervento - L’emendamento proposto dai Comuni al governo di tassare il gioco d’azzardo per scongiurarne il pagamento è stato respinto. Questa ennesima beffa risulta veramente ignobile non tanto per gli importi, a cui sono chiamati a pagare i cittadini, dato che si parla a Rimini di una media di 40 euro a famiglia, ma perché impone agli stessi cittadini, ai Caf, ai commercialisti, l’ennesima complicazione in un sistema tributario in cui non ci si capisce più nulla".

"Per questo motivo abbiamo deciso, ponendoci come promotori a livello regionale di questa iniziativa, di semplificare la vita dei cittadini consentendo ai contribuenti riminesi di provvedere al pagamento della mini-Imu fino al 16 giugno, senza oneri aggiuntivi, né sanzioni, né interessi - conclude Brasini -. Proprio al fine di adottare tempestivamente questo provvedimento, in tal caso possiamo proprio dire dalla sera alla mattina, ci apprestiamo a convocare un Consiglio Comunale d’urgenza”.

STESSA DECISIONE ANCHE A RAVENNA - Poche ore dopo ll'annuncio di Rimini, a comunicare lo slittamento al 16 giugno dell'imposta ai cittadini è stato il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, ribadendo la battaglia della tassazione al gioco d'azzardo per aiutare i cittadini negli sgravi.

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