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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Rimini People, Davide Cardone: "Il progetto di Patto Civico sulla stazione ricorda tanto Rimini Reboot"

Il portavoce della lista civica, ex esponente del Movimento 5 Stelle: "La Stazione che da barriera diventa cerniera era il punto focale di un altro progetto presentato poco tempo fa alla cittadinanza"

Davide Cardone, ex esponente del Movimento 5 Stelle e attuale portavoce di Rimini People, interviene a proposito del progetto presentato da Patto Civico per Gnassi sull'area della stazione ferroviaria. 

"Il cardine del progetto 'La Stazione che da barriera diventa cerniera' era il punto focale di un altro progetto presentato poco tempo fa alla cittadinanza come 'Rimini Reboot' - afferma Davide Cardone - Il lavoro sviluppato dagli architetti del Master in Urban Design, della sede romana Notredame University, è stato coordinato da due bravissimi architetti: Ettore Maria Mazzola, titolare del Master e Architetto pluripremiato a livello internazionale, e Fausto Battistel professionista in forze al Movimento 5 Stelle (quello originale). Dal Progetto, materia d’esame proprio per l’importante Master, si è tratta una mostra di due giorni con conferenza, nonché una pubblicazione depositata in triplice copia presso biblioteca Gambalunga [L’elefante Indiano non teme le zanzare – Proposta di ricucitura della Città Storia al mare]
Il lavoro, durato diversi mesi e costato molte ore di lavoro da parte di tutti, è stato un regalo da parte del Movimento a Rimini alla Città (un regalo che per chi ne capisce ha un valore materiale di centinaia di migliaia di Euro). Oggi leggo sui giornali che stimati professionisti, Frisoni e Pulcinelli, “stanotte” si sono sognati la medesima matrice e che hanno pensato bene di intestare ad una lista che appoggia Gnassi. Possiamo credere che nessuno conoscesse il progetto del Movimento? Secondo me no, non fosse altro perché copie della pubblicazione sono state consegnate anche all'Amministrazione ed essendo un lavoro di pregio dubito siano passate inosservate.
Comunque sia, per sgombrare il campo dalla credenza che una qualche coscienza collettiva abbia fatto pensare tutti quanti alla stessa soluzione, invito gli interessati a consultare le copie del progetto depositato per cogliere le differenze e similarità. Una cosa è certa. La 'GnassiCola' potrà anche avere l’etichetta rossa con la scritta bianca, ma il gusto originale è un’altra cosa".

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