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Criminalità, Rimini ha meno poliziotti di Isernia: chiesti i rinforzi ad Alfano

"La Provincia di Rimini è caratterizzata da un’evidente discrasia numerica tra la popolazione residente (330.000 abitanti) e quella effettivamente presente, con 15 milioni di presenze registrate nel 2013 - ricorda Arlotti -, con picchi nei mesi di luglio e agosto sino a 4.500.000/4.700.000 unità"

Rinforzi di polizia dal 1 luglio almeno sino alla metà di settembre, rendendoli strutturali e numericamente adeguati alle esigenze del territorio riminese. E' ciò che chiede l'interrogazione di Tiziano Arlotti al ministro dell'interno Angelino Alfano, rinnovando l'attenzione sul tema della sicurezza in vista dell'approssimarsi della stagione estiva 2014. "La Provincia di Rimini è caratterizzata da un’evidente discrasia numerica tra la popolazione residente (330.000 abitanti) e quella effettivamente presente, con 15 milioni di presenze registrate nel 2013 - ricorda Arlotti -, con picchi nei mesi di luglio e agosto sino a 4.500.000/4.700.000 unità".

Massicce presenze che si riverberano evidentemente sulla delittuosità, evidenzia il parlamentare. "La provincia di Rimini occupa a livello nazionale la seconda posizione nel rapporto tra reati commessi e popolazione residente, e la terza in Emilia-Romagna – per numero di procedimenti penali aperti, a cui si aggiunge l'alto rischio di infiltrazione di associazioni criminali di stampo mafioso come confermato nella recente relazione DIA. Nell’ultimo periodo si è verificata anche una forte recrudescenza dei reati predatori e del fenomeno della prostituzione su strada, che destano un particolare allarme sociale, e negli ultimi anni è notevolmente cresciuto il fenomeno dell’abusivismo commerciale, in particolare quello su spiaggia, tant’è che in carenza di adeguati rinforzi, lo scorso anno la Prefettura di Rimini ha stipulato un apposito accordo con le associazioni di categoria e gli istituti di vigilanza e operatori del volontariato, per presidiare l'arenile".

Eppure la situazione attuale degli organici delle forze di Polizia continua a non prendere in considerazione tali peculiarità. "La determinazione della pianta organica è tuttora commisurata alla popolazione residente - rileva Arlotti -, e da tempo non è più adeguata a far fronte alle esigenze del territorio. Basti pensare che la consistenza organica della Questura di Rimini, che ha registrato nel 2012 23.710 reati denunciati, è di 212 unità, mentre Isernia ne ha 220 unità con 3004 delitti denunciati. Anche la comparazione con le province limitrofe o di analoghe dimensioni evidenzia una situazione di criticità nel territorio di Rimini".

Per questo il deputato chiede che il ministero riveda, anche nel contesto dell’attuale riorganizzazione dei presidi sul territorio, gli attuali criteri di determinazione delle dotazioni organiche delle Forze di Polizia, rendendoli strutturali e più rispondenti sia per durata della presenza sia per consistenza degli organici alle effettive esigenze. In particolare Arlotti chiede di "anticiparne l'invio al 1 luglio e garantirne la presenza fino al 15 settembre (per coprire anche il MotoGP che si disputa a Misano), tenuto anche conto che il contingente di 30 militari assegnato alla suddetta Provincia per il concorso nei servizi di perlustrazione e pattugliamento è stato convogliato – fino a data imprecisata – in Campania (Terra dei fuochi) facendo venir meno un importante apporto ai servizi di controllo del territorio".
 

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