"Rsa" di Novafeltria: "Serve colpo di reni per risolvere questione"

Il Coordinamento di zona del Pd dell’Alta Valmarecchia si è riunito per fare il punto sul progetto “RSA” di Novafeltria, alla presenza dei candidati Pd alla Camera dei deputati Emma Petitti, segretario provinciale Pd Rimini, e Tiziano Arlotti. La RSA è una questione complessa, che va avanti da decenni e che richiede, per una sua risoluzione positiva, l’impegno di tutte le istituzioni.

La posizione del PD dell’Alta Valmarecchia è riassunta in due punti. Questo il primo: "A seguito del Referendum e della legge n. 117/2009 che ha sancito il passaggio dei Comuni dell’Alta Valmarecchia nella Regione Emilia-Romagna, anche il progetto “RSA” Novafeltria è stato oggetto del trasferimento delle strutture e servizi sanitari dalla Regione Marche alla Regione Emilia-Romagna. La Regione aveva assicurato le risorse finanziarie necessarie per il completamento della RSA di Novafeltria e si confida che questo impegno sarà onorato, come sono stati onorati con grande generosità ed efficienza tutti gli altri impegni per l’Alta Valmarecchia. Questo anche perché l’Alta Valmarecchia è carente di posti residenziali rispetto agli indici previsti in rapporto alla popolazione di età superiore ai 75 anni: carenza confermata dal Comitato di Distretto di Rimini dell’AUSL. Al riguardo è opportuno richiamare le parole del Presidente Errani, più volte intervenuto in Alta Valmarecchia, sull’impegno del governo regionale per garantire a tutte le comunità della Regione gli stessi standard dei servizi".

Il secondo punto: "Il completamento della struttura “RSA” deve essere finalizzato all’erogazione di servizi sanitari e sociali di cui la comunità dell’Alta Valmarecchia ha necessità sia per il breve che per il lungo periodo. Sulle ipotesi progettuali di utilizzo della struttura il dibattito è aperto, ma molto convincenti, concrete e strategiche, sembrano le proposte formulate dall’Azienda USL di Rimini di destinare la struttura a "Casa residenza per anziani" o "Casa della salute con sede dei servizi territoriali" (trasferendo i servizi attualmente in piazza Bramante), nuclei di cure primarie, ambulatori, ecc".

Il PD Alta Valmarecchia aggiunge la proposta di realizzare nella struttura anche un Centro diurno per anziani, che consentirebbe di risolvere le crescenti problematiche di persone ancora autosufficienti ma che necessitano di servizi nella vita quotidiana. "Questo progetto - spiegano i democratici - permetterebbe di trasferire nell’immobile “RSA” la Casa per anziani di piazza I° Maggio e di realizzare ulteriori posti, necessari in considerazione anche dell’elevato indice di vecchiaia in progressiva crescita. La Casa della salute (da discutere e condividere tra Azienda USL, medici di medicina generale e medici della Guardia medica) potrà rendere più efficiente il servizio assicurato dai medici di Medicina generale. Trasferire la sede dei servizi territoriali nell’area vicino all’Ospedale sarebbe utile anche per i cittadini e consentirebbe di “liberare” un immobile da destinare all’attività amministrativa degli enti locali, in vista del processo di associazionismo intercomunale determinato dalla legge regionale n. 21/2012".

Questo è per il Pd Alta Valmarecchia "un indirizzo politico che permetterebbe di potenziare la gamma dei servizi sanitari e sociali in Alta Valmarecchia, zona che necessita di un’adeguata presenza fisica di servizi sul territorio. Il Pd Alta Valmarecchia fa dunque appello e confida che i Comuni, la Comunità Montana, la Provincia e la Regione, trovino insieme, le necessarie intese per la risoluzione urgente del problema RSA, in un'ottica di sviluppo e potenziamento dei servizi sanitari e sociali di cui la popolazione dell’Alta Valmarecchia ha bisogno".