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Sadegholvaad lanciato nella campagna elettorale: illustrati gli alleati e le prime 7 delibere

Sono 5 le liste a sostegno del candidato a sindaco di Rimini, resta ancora in ballo anche il possibile coinvolgimento del primo cittadino uscente Andrea Gnassi

"Si parte per una bella avventura: Rimini è una città in cammino e c'è ancora tanto da fare per interpretare al meglio le esigenze della città", anche alla luce della pandemia che "cambierà qualcosa". Il candidato sindaco del centrosinistra a Rimini, Jamil Sadegholvaad, inaugura questa mattina il centralissimo comitato elettorale e presenta alla stampa la coalizione, che potrà ulteriormente irrobustirsi, e il claim della campagna "È già domani". Per ora sono cinque le liste che ne fanno parte: Pd, Rimini Coraggiosa, +Europa Verdi, lista Jamil che tiene insieme le diverse anime civiche, Rimini Futura. Per quanto riguarda Italia viva, non ci sarà il simbolo ma i candidati sì. Come spiega la coordinatrice Giorgia Bellucci, "stiamo ragionando sulla collocazione elettorale". E resta ancora in ballo anche il possibile coinvolgimento del sindaco uscente Andrea Gnassi, o con una sua lista legata al mondo dell'imprenditoria o con un ruolo nella lista dei civici. Di certo questa mattina sotto la vecchia pescheria sono molti i visi noti della politica riminese. "Il cambiamento non ci deve spaventare, siamo pronti a interpretarlo", sottolinea Sadegholvaad ricordando che da mesi si lavora alla coalizione, "non solo dal punto di vista programmatico, anche di approccio per tenere insieme tutti i pezzi della società riminese". L'obiettivo è fare di Rimini una "città arcipelago con i servizi a portata di mano". In caso di vittoria alle urne, il centrosinistra ha già pronte sette delibere da realizzare nei primi 100 giorni: Piano dei parcheggi, nidi gratuiti in base alla fasci Isee, tratti 2 e 3 del Parco del mare, rielaborazione della no tax area, nuovo piano casa ristrutturando 400 alloggi Acer e costruendo nuove case popolari, 30 nuovi agenti di Polizia locale, nuovo regolamento per la tutela dall'eletrrosmog ed eliminazione del digital divide.

Il pensiero si sposta quindi sugli avversari. "Guardo in casa mia e ho il massimo rispetto per tutti", si fa salomonico Sadegholvaad, da un lato precisando rispetto al candidato del centrodestra Enzo Ceccarelli che "la mia conoscenza della città riguarda ogni angolo e vicolo, non so se vale altrettanto per lui", dall'altro ribadendo gli auguri di "buon lavoro" a Gloria Lisi, che ieri ha stretto l'alleanza con il Movimento 5 Stelle locale: "Non sarà mai un nemico politico, ma la sua scelta resta incomprensibile". Il motto "É già domani", prende parola la vicesindaco in pectore Chiara Bellini, significa che "passato, presente e futuro sono nel qui e ora": non si tratta, precisa, di "fretta nel procedere, ma che ci stiamo già occupando del futuro". Nella grafica, prosegue, compare "una serie di colori che rappresentano le sfaccettature della città. Da qui oggi si parte in unità". Alla spicciolata prendono parola i vari esponenti di partiti e liste civiche: il segretario provinciale dem Filippo Sacchetti sottolinea che "il programma parte da una consapevolezza: non c'è il clima che auspichiamo e la politica deve dare risposte, speranze e soluzioni". I due poli sono "radici e sogno, radicamento e prospettiva, consapevolezza e futuro" e coalizione e Sadegholvaad "ci possono portare dove non ci immaginiamo. L'ambizione è di vincere al primo turno". Cesarino Romani dei Verdi cita Seneca: "Non c'è vento utile se non si sa dove andare". La coalizione è "grande- aggiunge- ma la biodiversità è un valore". E, chiosa l'ex europarlamentare Marco Affronte, "c'è grande disponibilità sui nostri temi, la parola d'ordine è transizione ecologica".

Tuttavia, potrebbe creare frizioni il no al Parco eolico offshore dell'attuale amministrazione, ma Sadegholvaad getta acqua sul fuoco: "Sulle rinnovabili occorre essere coerenti rispetto alle enunciazioni. Non possono esserci no a prescindere, ma un parco con un grande impatto su un bene prezioso mi lascia perplesso. Il paesaggio non va deturpato". Occorre "sedersi a un tavolo e discuterne", gli fa eco Bellini. Ecco poi Francesco Bragagni del Partito socialista assieme a Luca Pasini di Rimini Futura; Roberto Biondi di Azione con Carlo Calenda, Luca Fiorenzola di +Europa, Kristian Gianfreda dei civici riuniti nella lista Jamil e Francesa Machitella e Mara Marani di Rimini Coraggiosa. E subito dopo il taglio del nastro del comitato elettorale.

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