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Due sindaci si trovano nella lista a sostegno di Bonaccini: "Non abbiamo mai aderito, chiediamo la rimozione"

"Raccomandiamo di controllare, a tutela dei Comuni e della verità". La replica del segreatrio Pd Sacchetti: "La polemica scoppia solo dopo la visita di Salvini"

Dire che hanno storto il naso è riduttivo. Forse è meglio "balzati sulle poltrone". Quelle da sindaci. Il primo cittadino di San Leo, Leonardo Bindi, e quello di Talamello, Pasquale Novelli, non potevano credere ai loro occhi quando hanno letto nero su bianco le loro adesioni nella lista civica dei sindaci che sostengono Stefano Bonaccini alla presidenza della Regione. Bindi e Novelli disconoscono infatti l'appoggi e sottolineano che nei loro casi le adesioni non ci sono proprio state. Una scoperta che li ha lasciati di stucco. I due hanno potuto vedere il testo della lettera con le sottoscrizioni dopo che la Lega ha ottenuto il documento presentando un accesso agli atti in Regione.

"Trovarmi in un elenco senza aver dato l'assenso non lo trovo corretto e mi ha disturbato non poco - afferma il sindaco Bindi - Mi trovo a disagio perché come sindaco non voglio mettere in mezzo il Comune nella contesa politica, anche perché rappresento una realtà civica. Personalmente, poi, e parlo come cittadino Leonardo Bindi, da liberale con formazione di centrodestra mi trovo decisamente più vicino alle posizioni di Lucia Borgonzoni". E continua: “Mi appello agli altri sindaci, verifichino, a tutela dei Comuni e della verità. Quella messa in campo da Bonaccini è una forma di scouting un po' strana...".

A fargli eco il sindaco NovellI: "Noi siamo civici e tali vogliamo rimanere: mi hanno chiesto di sottoscrivere un appello al quale però non ho aderito. Nella nostra realtà civica ci sono anime trasversali. Sono rimasto sorpreso nel trovarmi in elenco, avrebbero dovuto farlo solo dietro espresso consenso. Chiedo la rimozione da quell'elenco".

Sulla vicenda arriva la replica del segretario provinciale del Pd Filippo Sacchetti

“Oramai nelle campagne elettorali non mi stupisco più di niente, a maggior ragione di polemiche stucchevoli come questa dalle coincidenze quantomeno particolari: arriva infatti a ben 41 giorni di distanza da quel martedì 1° ottobre in cui venne presentato il manifesto dei sindaci a sostegno del governatore uscente nonché candidato governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. E soprattutto a poche ore dalla visita di Matteo Salvini in compagnia della candidata della Lega Lucia Bergonzoni.

Una casualità?  E’ successo qualcosa nel frattempo, visto che in oltre un mese non si era fatta parola sulla questione? Ripeto, non mi stupisco più di niente, tantomeno di polemiche quasi quotidiane con cui dovremo convivere per i prossimi due mesi”

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