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Donne / Santarcangelo di Romagna

Santarcangelo, in piazza al fianco delle donne iraniane. In 63 si sono tagliati una ciocca di capelli

Si sono messi in fila in decine per partecipare a questa iniziativa e alla fine sono state ben 63 le ciocche raccolte: se le sono tagliate giovani e anziane e anche qualche uomo

Hanno risposto presenti in tanti all’appello del Pd Santarcangelo, che nella Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne ha fatto un presidio in Piazza Ganganelli per unire in un ponte ideale le vittime di Femminicidio nel nostro Paese e le donne iraniane. “Abbiamo testimoniato contro quella scia di sangue figlia di violenze nei confronti delle donne che purtroppo quasi quotidianamente si allunga in Italia e cercato di far sentire la nostra vicinanza alle donne iraniane con il gesto simbolico del taglio di una ciocca di capelli che abbiamo imbustato e invieremo all’Ambasciata a Roma - afferma la segretaria Paola Donini -. Si sono messi in fila in decine per partecipare a questa iniziativa e alla fine sono state ben 63 le ciocche raccolte: se le sono tagliate giovani e anziane e anche qualche uomo”.

“Erano con noi una rappresentanza della Comunità Iraniana di Rimini (Mozhgan ha portato la sua testimonianza al microfono), il Centro Antiviolenza Rompi il Silenzio, l’Anpi e le ragazze della locale società di ginnastica artistica, c’era la sindaca Alice Parma a portare il saluto e la solidarietà dell’amministrazione comunale e c’erano soprattutto diversi santarcangiolesi di ogni età e di entrambi i sessi - prosegue -. Tutti insieme abbiamo parlato della radice comune del patriarcato che con intensità e storie diverse è dappertutto e abbiamo rivolto lo sguardo e il pensiero in tutta Italia e non solo. Poi, dopo aver ascoltato il video della ragazza iraniana che si taglia i capelli in diretta su Tik Tok, piangendo perché sa che la vedranno e che quel gesto è proibito e che sarà punito, abbiamo atto lo stesso per ribadire che aiamo vicine a ogni donna che fatica ad affermare se stessa singolarmente e collettivamente”.

Questo il testo del messaggio per l’ambasciatore Mohammad Reza Sabouri che accompagnerà l’invio delle ciocche nella capitale: “Eccellenza, Le scriviamo per dimostrarLe la vicinanza che sentiamo verso la lotta del Suo popolo. Un popolo coraggioso e indomito che non si piega di fronte a nessuno. Il Suo popolo è in questo momento un esempio per tutti i popoli del mondo che ricercano giustizia e lottano per la libertà a costo della vita; le donne iraniane un esempio per tutte le donne del mondo. Ci uniamo alla lotta del suo popolo, le inviamo il simbolo globale di questa battaglia, i capelli, e il messaggio che si leva da tutto il mondo;  Donna, vità, libertà!”.
 

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