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Sbarca in Regione il caso del 94enne multato su un bus di Start Romagna

Raffaella Sensoli, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, ha presentato una interrogazione alla giunta regionale chiedendo parità di trattamento nei controlli

Sbarca in Regione il caso del 94enne di Rimini multato su un bus di Start Romagna perché in possesso di un abbonamento scaduto e che tanto ha colpito l’opinione pubblica. Raffaella Sensoli, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, ha presentato una interrogazione alla giunta regionale chiedendo parità di trattamento nei controlli. “Quello che vorremmo è che lo stesso rigore dimostrato dai controllori Start nei confronti del 94enne venisse utilizzato anche in altre occasioni, soprattutto verso quelli recidivi o addirittura aggressivi e che spesso e volentieri vediamo sui nostri bus farla franca in barba a qualsiasi regola – spiega Raffaella Sensoli – Inoltre su questo caso stupisce anche la volontà da parte dei vertici dell’azienda di trasporti pubblici romagnola di agire per vie legali contro chi, magari utilizzando toni sbagliati e fuori dalle righe, sui social network ha protestato contro questo provvedimento fin troppo severo”. Ecco perché nella sua interrogazione la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle chiede alla Regione di intervenire invitando Smart a ritornare sui suoi passi e quindi abbandonare l’idea di denunciare chi ha espresso delle critiche legittime all’operato dei controllori, sempre che non si siano utilizzati espressioni diffamatorie. “Anche in questo caso, come in quello della multa al signore di 94 anni, Start dovrebbe utilizzare un po’ di buon senso – conclude Raffaella Sensoli – e magari concentrare il proprio tempo e le proprie risorse nel tentativo di migliorare la sicurezza di bus, fermate e degli stessi controllori che spesso si trovano in balìa di violenti”.

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