Il sindaco di Misano ha una gran faccia tosta ad accusare altri di avere agito con " leggerezza " e che certe situazioni non " debbano più succedere " quando è stato proprio lui il primo ad agire con leggerezza è superficialità per non avere fatto nulla quando il sottoscritto già un mese prima lo aveva informato con un Esposto della situazione precaria, sia igienico - sanitaria che ambientale, in cui si trovava il Rio Agina. Se il sindaco avesse agito di conseguenza, non solo avremmo scoperto da subito le cause dell'inquinamento e il colpevole o i colpevoli non avrebbero avuto il tempo necessario per fare sparire le prove, perché sono più che convinto che gli scarichi abusivi siano più di uno e che questa situazione si protragga da tempo, e con buona probabilità avremmo evitato di mettere i divieti di balneazione in quella zona. Aggiungo poi, che in merito al succitato esposto, inviato anche all'USL di Rimini - Dipartimento Sanità Pubblica e al Prefetto di Rimini, ed ancor prima che venisse " scoperto " da parte di Arpa Emilia Romagna che le acque del Rio Agina erano inquinate in modo tale da non permettere la balneazione, nella seduta del consiglio comunale del 7 di agosto a tal proposito ho presentato al sindaco una interrogazione, ma il sindaco ha affermato che non aveva fatto nessun accertamento poiché, a suo parere, le acque del rio Agina sono " cristalline". Tanto" cristalline " da essere inquinate e per detto motivo chiederò alla Procura della Repubblica di accertare se vi siano responsabilità da parte di soggetti coinvolti in questa faccenda che con il loro operato possano avere arrecato danni sia alla salute pubblica che all'immagine della nostra cittadina.

Rosario Zangari - La Destra

Capogruppo Consiliare Gruppo Misto