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Sciolte le Camere, si vota il 25 settembre. Sadegholvaad: "Ora candidati che siano espressione forte"

Il sindaco in vista delle elezioni: "Occorre da subito una mobilitazione territoriale". Il Partito democratico? "Credo non possa rivolgersi al cosiddetto campo largo vista l'assoluta inaffidabilità dei 5 Stelle"

“Occorre da subito una mobilitazione territoriale e candidature espressione forte del territorio e di un centrosinistra capace di parlare a un mondo vasto e non solo alle proprie bandierine identitarie”. Così il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad dopo le dimissioni presentate dal premier Mario Draghi. Gli italiani saranno chiamati alle urne domenica 25 settembre, di fatto l'unico giorno possibile in base alle regole che concedono un massimo di 70 giorni dal giorno dello scioglimento ma anche un minimo di 60 per permettere le complesse operazioni di presentazione delle liste e una giusta campagna elettorale.

Si preannuncia così un Ferragosto in pieno clima di campagna elettorale. Sulle spiagge sarà perciò subito tempo di comizi e dibattito politico. “Il giorno dopo la follia che ha portato alla chiusura anticipata del governo Draghi la tentazione di aggiungere commenti lascia già posto e spazio all'organizzazione di una campagna elettorale che con ogni probabilità sarà tra le peggiori e tra le più infuocate dal dopoguerra ad oggi”, sostiene il primo cittadino di Rimini.

“La voglia di vendetta, le frustrazioni, le ambizioni dei vari partiti e dei loro leader si stanno già mischiando alle preoccupazioni vere di un Paese in cui crisi pandemica, economica, energetica si aggiunge a un'agenda di Governo traumaticamente interrotta a un passo da un autunno potenzialmente drammatico sul fronte delle tensioni sociali”.

E Sadegholvaad guarda in casa Partito Democratico, all’idea di correre in solitaria: “Il Pd io credo non possa rivolgersi per questa tornata elettorale al cosiddetto campo largo vista l'assoluta inaffidabilità dei 5 Stelle, affossatori insieme alla Lega del Governo Draghi. Il rischio del Pd è quello dell'isolamento ma, oggettivamente, con margini potenziali superiori alla tornata elettorale politica del 2018. Il centrosinistra ha dimostrato di volere e sapere fare alleanza con forze civiche, economiche, sociali, culturali che non vogliono sottostare al sovranismo, al dilettantismo, all'egoismo, all'anti europeismo. C'è poco tempo ma quello che abbiamo usiamolo per rappresentare una proposta vera del Paese”.

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