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Politica

Sono 20 i Comuni che conferiscono la gestione della funzione sismica alla Provincia

Maggioranza trasversale in Consiglio Provinciale, approvata la convenzione con le amministrazioni del territorio

Giovedì pomeriggio il Consiglio provinciale ha approvato tre provvedimenti con una maggioranza trasversale (Pellegrino dell’opposizione ha votato a favore tutte le delibere). Particolarmente importante per un settore strategico del nostro territorio come l’edilizia, l’approvazione della convenzione ex art. 30 del d.lgs. 267/2000 con la quale 20 Comuni del territorio provinciale conferiscono la gestione del servizio associato per la funzione sismica (SAS) alla Provincia di Rimini. Conclusa la prima fase del percorso promosso dalla Provincia per evitare “intoppi” negli adempimenti (a carico dei Comuni dal 1° gennaio), con gli uffici regionali ancora impegnati ad espletare i compiti in materia fino a giugno, come previsto dal cronoprogramma, dopo aver condiviso lo schema di convenzione, i 20 Comuni lo hanno approvato nei rispettivi Consigli, così come ha fatto ieri il Consiglio provinciale(astenuti Pecci e Vicario dell’opposizione). A partire dal 1° luglio 2019, in forza di questa convenzione con i 20 Comuni, il SAS sarà svolto dalla Provincia che sta già predisponendone l’organizzazione. Le spese di funzionamento (le risorse umane necessarie) si autofinanzieranno con i diritti di istruttoria (il costo delle pratiche per l’utenza). I 20 Comuni aderenti sono: Bellaria-Igea Marina, Casteldelci, Coriano, Gemmano, Maiolo, Misano Adriatico, Mondaino, Montegridolfo, Montescudo-Montecolombo, Novafeltria, Pennabilli, Poggio Torriana, Saludecio, San Clemente, San Giovanni in Marignano, San Leo, Sant'Agata Feltria, Santarcangelo di Romagna, Talamello e Verucchio.

E’ stata poi approvato, sempre a maggioranza (astenuti Pecci e Vicario) lo schema di  convenzione per il funzionamento, la crescita e lo sviluppo della “Community Network Emilia-Romagna” alla quale la Provincia aderisce. Obiettivi della Community Network, fra gli altri, sono la realizzazione di processi di innovazione tecnologica, digitale e sociale per la crescita complessiva del territorio emiliano-romagnolo, condividendo politiche e strategie, ampliando l’uso dei servizi da parte degli utenti, migliorando la trasparenza dei processi e delle informazioni gestite verso la comunità, favorendo e supportando i processi di innovazione istituzionale ed organizzativa.

Via libera, infine, con la stessa maggioranza (no di Pecci e Vicario) al progetto di ingresso di Romagna Acque S.p.A. in Acqua Ingegneria S.R.L. Romagna Acque, come ha spiegato il suo presidente Tonino Bernabé presente in Consiglio, al fine di accrescere la capacità d’investimento e la velocità con cui questa fase si attua, ritiene necessario potenziare la sua capacità di sviluppare i progetti (dalla redazione dei documenti tecnici al lungo processo autorizzativo-espropriativo) attraverso un diverso assetto organizzativo (approvato dall’assemblea dei soci lo scorso 3 agosto) che migliori le fasi di project e construction management e preveda l’inserimento di una struttura in grado di fornire servizi d’ingegneria aggiuntivi. In tale ottica, si è ravvisata l’opportunità di utilizzare Sapir Engineering, al cui interno opera Acqua Ingegneria srl. La Provincia di Rimini, che partecipa a Romagna Acque con una quota del 2,57%, ha così dato parere favorevole al progetto di ingresso di Romagna Acque in Acqua Ingegneria srl che svolgerà in house providing i servizi di ingegneria per conto dei soci.

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