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Spiagge sicure, Morrone attacca Gnassi: "E' il solito maestrino dalla penna rossa..."

“Il maestrino dalla penna rossa, Andrea Gnassi, replica ironicamente all’iniziativa del ministro Matteo Salvini che annuncia l’operazione ‘spiagge sicure’, sicure dai venditori abusivi ma anche dalla criminalità"

“Il maestrino dalla penna rossa, Andrea Gnassi, replica ironicamente all’iniziativa del ministro Matteo Salvini che annuncia l’operazione ‘spiagge sicure’, sicure dai venditori abusivi ma anche dalla criminalità. E Gnassi, da primino della classe, ne sa qualcosa di crimini in spiaggia, visto che meno di un anno fa la sua città era al centro della cronaca nera per un terribile episodio di stupri e violenze avvenuti proprio in spiaggia. Per fortuna le forze dell’ordine hanno fatto un ottimo lavoro, anche se sconsigliavano, come si leggeva in quei frangenti, di ‘andare in spiaggia di notte’. Eppure anni fa, quando ancora sbandati, violenti e degrado non la facevano da padroni di notte, andare in spiaggia sotto le stelle, soprattutto nelle spiagge romagnole, era un richiamo da non perdere. Ma si sa, i tempi cambiano e la disattenzione e l’insipienza delle amministrazioni del Pd hanno fatto il resto.  Ma questo Gnassi lo sa, anche se ha la memoria corta”. E’ quanto afferma Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.

“Quanto poi ai venditori abusivi, sono note le battaglie che in questi anni abbiamo fatto noi della Lega perché i sindaci si romagnoli si accorgessero di un fenomeno criminoso, oltre che penalizzante per il commercio legale. Oggi Gnassi, con il solito birignao, si mette in cattedra per insegnare ad altri quello che è stato spinto a mettere in campo obtorto collo in tema di sicurezza e abusivismo.  Comunque qualcosa è stato fatto, ma l’esame lo rimandiamo a settembre. Ciò che più stupisce, comunque, è l’autoreferenzialità di Gnassi e di altri sindaci targati che hanno replicato a Salvini sostenendo di avere già la ricetta in tasca”

“Chiaro l’intento di attaccare il ministro pregiudizialmente. Salvini, infatti, non ha parlato solo per Rimini o per località specifiche, ma per tutto il litorale italiano. Ci sono spiagge letteralmente assediate da venditori abusivi organizzati da racket criminali. Ci sono spiagge poco sicure. Di queste non si dovrebbe interessare il ministro? Forse perdere un po’ di tempo a riflettere prima di muovere il dito sulla tastiera non farebbe male a Gnassi e compagni.  Ma l’ordine di scuderia del Pd è mettere nel mirino Salvini, come si legge oggi in un quotidiano. Eppure il ministro ha ben dimostrato di non avere alcun pregiudizio in fatto di appartenenza politica. E lo sa bene il sindaco di Cervia, Luca Coffari, che già l’anno passato era stato elogiato da Salvini per aver predisposto un valido dossier ‘spiagge sicure’. Lode che aveva sconcertato Coffari tanto che aveva precisato che Cervia era a guida Pd e non Lega. Questo per dire quale differenza abissale ci sia tra esponenti di forze politiche libere da pregiudizi che non hanno difficoltà a riconoscere i meriti di un avversario e, al contrario,  gli ordini di scuderia che il Pd dà ai propri esponenti di delegittimare e demonizzare sempre e comunque”.

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