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Trc, Arlotti (Pd): "E' un'opera strategica, perchè fermarla?"

"Come spesso accade, a Rimini tutte le scelte possono essere rimesse in discussione, anche quelle strategiche", evidenzia il deputato del Pd, Tiziano Arlotti

"Il Trc di Rimini è in corso di realizzazione, è un'opera strategica che ha superato il vaglio di tutte le amministrazioni e le relative approvazioni, il cui costo di realizzazione grava in minima parte sui comuni di Rimini e Riccione. Perché fermarlo?". E' quanto si chiede il deputato del Pd, Tiziano Arlotti. "Come spesso accade, a Rimini tutte le scelte possono essere rimesse in discussione, anche quelle strategiche", continua l'esponente democratico.

"Avvezzi a combattere il garbino, siamo un po come l'acqua del mare: sempre agitati - aggiunge Arlotti -. Spostiamo la ferrovia a monte "sa vot che sea" (cosa vuoi che sia). Il Trasporto Rapido Costiero o Metropolitana di Costa non poteva essere esente da questa nostra innata indole a rimettere tutto in discussione. Un'opera ritenuta strategica per dotarci di un moderno sistema di trasporto collettivo capace di trasportare migliaia di viaggiatori al giorno in un territorio a forte vocazione turistica, congressuale e fieristica, la cui realizzazione è in atto nel primo stralcio da Rimini a Riccione. L'intervento è stato previsto in tutti i livelli di pianificazione territoriale, ed è stato inserito nei decreti ministeriali relativi alle infrastrutture".

"Il costo dell'opera, pari a circa 100 milioni di euro è finanziato per il 60% dallo Stato, dalla Regione e da un finanziamento della Agenzia per la Mobilità, mentre il Comune di Rimini e di Riccione hanno impegnato risorse rispettivamente per  15 milioni e 6,2 milioni di euro - aggiunge Arlotti -. Secondo taluni, oggi questa opera sarebbe superata, troppo costosa,  insomma da fermare destinando le risorse a opere ben più importanti e urgenti per il territorio riminese. Tra quei taluni vanno annoverati coloro i quali sino all'altro ieri, in veste istituzionale, suonavano tromba, trombone, grancassa, zufolo e dirigevano l'orchestra".

"L'onorevole Sergio Pizzolante sarebbe addirittura già al lavoro per predisporre un atto che consenta di fermare l'opera e di destinare le risorse, in  accordo con lo Stato, ad altri interventi prioritari come accaduto nel caso di Parma e anche di Bologna - chiosa Arlotti -.  Lo stesso Pizzolante rincara la dose dando per certo che i costi lieviterebbero a 150 milioni di euro e gli stessi costi di gestione sarebbero pesantemente in perdita. A questo punto penso sia il caso di analizzare quanto accaduto a Parma e Bologna".

"Il Trc di Rimini - continua il deputato riminese - è in corso di realizzazione, è un'opera strategica che ha superato il vaglio di tutte le amministrazioni e le relative approvazioni, il cui costo di realizzazione grava  in minima parte sui comuni di Rimini e Riccione. Perché fermarlo? Perché adesso le priorità sarebbero altre? Perché lo Stato permetterebbe di destinare altrove le risorse? E chi pagherebbe  i danni? Non si ravvisano danni erariali, o si pensa di  far dichiarare anche questa opera non  più strategica come nel caso di Parma con una legge?".

"Vogliamo ricordare le squadre in campo per realizzare il Trc compreso l'ultimo candidato sindaco del centrodestra favorevole al Trc? - sottolinea Arlotti -. Oppure vogliamo aprire una discussione vera sul tema della riorganizzazione del TPL, della mobilità e dei parcheggi che comporterà la messa in funzione del Trc e approfondire meglio i costi gestionali? E le 15 fermate possono essere organizzate con adeguati servizi che potrebbero avere anche una gestione che in parte contribuirà ad abbattere i costi di gestione. Ma non voglio neppure sfuggire ad una insidiosa obiezione, quella della destinazione di risorse adeguate per la salvaguardia della balneabilità e dell'adeguamento della rete fognaria di Rimini".

"Credo non possa sfuggire a nessuno che il Comune di Rimini si è dotato di un Piano regolatore delle Fognature con interventi in parte realizzati, e altri in corso o presto avviati per circa 60 milioni di euro - prosegue Arlotti -. Il piano prioritario per la salvaguardia della balneazione, che verrà definito a breve come preannunciato dal Sindaco, continuerà con rigore in questa direzione e credo che l'impegno che tutti dovremo profondere debba essere quello di intercettare risorse anche a livello nazionale ed  europeo, visto che Rimini è stato capofila del progetto SAWWATACA cofinanziato dall'Europa. Penso che lo sforzo che oggi  dobbiamo affrontare è proprio quello di sostenere ed assecondare lo sforzo sui cui il Comune di Rimini si sta impegnando. Su questo, in raccordo con le istituzioni locali, profonderò insieme alla collega Emma Petitti tutto l'impegno  augurandomi di trovare anche la disponibilità degli altri parlamentari locali".

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