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Trc, il sindaco Tosi a Gnassi: "Basta scuse, modifiche mantengono promesse"

L'attacco al primo cittadino riminese arriva dalla sua collega di Riccione, Renata Tosi, da sempre impegnata contro il metro' di costa e irritata per le parole che Gnassi ha rilasciato durante un'intervista

Basta scuse, Rimini e il sindaco Gnassi "verifichino se la proposta di Riccione sul Trc mantiene le promesse". Le modifiche al progetto del Trc proposte dal Comune di Riccione, quelle portate sul tavolo del ministero dei Trasporti recentemente, "sono le stesse del luglio 2014", e a Rimini questo e' noto. Quindi il sindaco Andrea Gnassi "prova a smentire se stesso, quando dice che sono arrivate fuori tempo massimo". L'attacco al primo cittadino riminese arriva dalla sua collega di Riccione, Renata Tosi, da sempre impegnata contro il metro' di costa e irritata per le parole che Gnassi ha rilasciato durante un'intervista.

Per confutare l'opinione di Gnassi, poi, Tosi cita il verbale dell'ultimo incontro del Comitato di coordinamento del 7 ottobre, quando "fu lo stesso sindaco di Rimini, che presiede il tavolo tecnico, a rilevare che 'la proposta odierna e' la stessa che era gia' stata avanzata dal Comune di Riccione nel luglio 2014'". Sempre in quella sede il sindaco di Rimini "chiese a Tosi 'se lo studio presentato dall'esperto Henry Del Greco e' conferma del progetto gia' avanzato dall'amministrazione riccionese lo scorso luglio 2014'. E la risposta fu positiva. Peccato, pero', che la conclusione di Gnassi fu che la proposta "era da considerarsi come una soluzione tecnicamente improponibile senza adeguati approfondimenti".

E' da qui, quindi, che Riccione ha cercato Del Greco "un esperto affidabile e riconosciuto" che con la sua perizia "ha suffragato con estrema evidenza e assoluta chiarezza la validita' e la fattibilita' della variante". Insomma, per il primo cittadino della Perla Verde "basta solo questo" per ribadire che il tavolo sapeva, che aveva richiesto un approfondimento e che c'e' stata una perizia. Il prossimo passo, dunque, per Tosi sarebbe "di prendere atto e verificare nel merito, senza mistificazioni dilatatore, ne' scuse aleatorie, se la nostra proposta di variazione mantiene le promesse e garantisce le certezze che intende sostenere". Le stesse "su cui larga parte dell'opinione pubblica, della politica e della imprenditoria locale e nazionale ha espresso con chiarezza il proprio consenso".

Intanto, mentre, l'associazione bar e ristoranti di spiaggia di Riccione si affianca alle altre associazioni di categoria nel sostenere la "proposta migliorativa" del Comune, e parla di "continue lamentele espresse dai clienti sui disagi provocati dai cantieri", in Regione, la consigliera Raffaella Sensoli dell'M5s, interroga la Giunta. L'opera, dice, ha "costi elevatissimi e non risolve i problemi di mobilita'". Da qui, la richiesta alla Giunta per sapere quale posizione abbia sulle varianti, quali i costi e i tempi del metro' di costa e se siano previsti interventi di mitigazione "del vistoso impatto estetico e ambientale nelle aree di maggiore pregio urbanistico e architettonico investiti dal tracciato". La consigliera vuole sapere anche "se siano previste, progettate e approntate tutte quelle opere di sfruttamento intensivo dell'opera oramai in fase di completamento". Infine, Sensoli chiede se nell'intesa generale quadro per il Piano delle infrastrutture strategiche fra Regione Emilia-Romagna e Governo "possano essere previste operazioni dirette a sanare la frattura fra area a monte ed area a mare nel territorio a sud di Rimini".

(fonte Dire)

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