rotate-mobile
Politica

Trivellazioni, Arlotti: "Il governo dovrebbe fare scelte decise"

"La scelta di consentire le geoesplorazioni è stata una scelta politica sbagliata - osserva Arlotti -. all’Italia non servono nuovi giacimenti petroliferi"

"Il governo dovrebbe fare scelte decise e abbandonare quel modello e pratica di trivellazioni". E' quanto afferma il deputato riminese Tiziano Arlotti. "Sul tema delle trivellazioni in Adriatico - esordisce il parlamentare -. sono intervenuto sin dal mio insediamento con un’interrogazione e con la firma della la risoluzione in commissione Ambiente della Camera che ha impegnato il Governo a sospendere qualsiasi procedura estrattiva entro le 12 miglia dalla costa".

"La Legge di stabilità, recependo il tema e stabilendo che non è possibile effettuare ricerche petrolifere entro 12 miglia dalla costa, ha senz’altro segnato un positivo passo in avanti rispetto alle originarie previsioni del decreto Sblocca Italia - chiosa -. Anche grazie alle modifiche introdotte con la Legge di stabilità, cinque degli iniziali sei quesiti referendari sono stati dichiarati inammissibili dalla Cassazione prima e dalla Corte costituzionale poi. Rimane quindi solo il quesito sulla durata delle autorizzazioni a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti in mare già rilasciate".

"Il referendum è uno strumento che va rispettato, anche come confermato dalle modifiche del titolo V della Costituzione - prosegue -. Ritengo quindi che ora, anche sulla scia di quanto sancito a Parigi nel COP21, il governo dovrebbe fare scelte decise e abbandonare quel modello e pratica di trivellazioni, facendo l'ultimo passo con una nuova norma dopo essere già andato incontro ad alcuni dei quesiti posti dalle Regioni. Lavorare per modificare provvedimenti come lo Sblocca Italia non è semplice, ma ha già dato una parte consistente di risultati. Ora ci sono le condizioni per un ulteriore passaggio".

"La scelta di consentire le geoesplorazioni è stata una scelta politica sbagliata - osserva Arlotti -. all’Italia non servono nuovi giacimenti petroliferi, vista anche la grande abbondanza di petrolio che c’è sul mercato e il suo prezzo. Dobbiamo invece spingere sulla decarbonizzazione, sull’efficientamento del patrimonio edilizio, sulle rinnovabili. Dobbiamo portare avanti gli obiettivi della macro regione Adriatico-ionica, che basano lo sviluppo sulla qualità ambientale, il turismo sostenibile, la salvaguardia delle acque e della loro biodiversità. In questo contesto il lavoro portato avanti dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini è  fondamentale, e lo sarà ancor di più nella sua veste di presidente della Conferenza delle Regioni". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Trivellazioni, Arlotti: "Il governo dovrebbe fare scelte decise"

RiminiToday è in caricamento