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Tumore al seno, il Pd alla Regione: "Lo screening va migliorato e personalizzato"

La consigliera Nadia Rossi: "In Emilia-Romagna, il carcinoma della mammella è responsabile del 29% dell'incidenza dei tumori maligni nelle donne, con oltre 4.500 nuovi casi ogni anno"

Potenziare lo screening contro il tumore al seno in Emilia-Romagna. E' la richiesta del Pd in Regione, che con una risoluzione firmata da Nadia Rossi chiede alla giunta di "dare al medico di base facoltà di richiedere l'ecografia mammaria come esame per le pazienti tra i 40 e i 45 anni e inserirla come esame di screening, prescritto dallo specialista, per la prevenzione dei carcinomi che si possono sviluppare nell'intervallo di tempo intercorrente tra i due controlli mammografici". Secondo i dem infatti occorre rendere più personalizzato lo screening sul tumore al seno "sulla base delle caratteristiche della donna come eta' e densita' mammaria, per esempio, e del suo livello di rischio, valutato in base alla presenza di specifici fattori predisponenti la malattia come la familiarità".

In Emilia-Romagna, il carcinoma della mammella "è responsabile del 29% dell'incidenza dei tumori maligni nelle donne, con oltre 4.500 nuovi casi ogni anno", ricorda Rossi. Lo screening tradizionale, che si basa sulla sola mammografia biennale, ha mostrato, si legge in una nota del documento, "intrinseci limiti di rilevamento del tumore mammario". Rossi chiede anche che sia garantito "l'ammodernamento delle apparecchiature affinche' siano disponibili mammografi moderni e comprensivi di tomosintesi, e che le apparecchiature, compresi gli ecografi, vengano tenute costantemente aggiornate, in modo da garantire le migliori possibilità diagnostiche".

In regione, ricorda ancora la consigliera Pd, "partecipare al programma riduce la mortalita' del 56%. I benefici sono la possibilità di individuare tumori in fase precoce, prima che diventino sintomatici, e di intervenire con maggiore efficacia e minore invasività delle cure. Oggi, benchè siano stati fatti notevoli progressi, non possiamo permetterci di abbassare la guardia, anche dal punto di vista dell'informazione, essendo l'incidenza del tumore al seno in aumento tra le under 50".

La risoluzione è stata sottoscritta anche dai consiglieri Stefano Caliandro, Katia Tarasconi, Roberta Mori, Francesca Marchetti, Lia Montalti, Marcella Zappaterra, Palma Costi, Marilena Pillati, Andrea Costa, Marco Fabbri e Massimo Bulbi.

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