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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Tutelare le guide turistiche, Petitti (Pd) firma risoluzione in commissione alla Camera

Nel territorio riminese sono 113 le figure professionali turistiche iscritte all'Albo della Provincia di Rimini e abilitate a esercitare l'attività di guida su tutto il territorio dell'Emilia-Romagna

Porta la firma di Emma Petitti la risoluzione depositata in X commissione Turismo della Camera a favore del lavoro delle guide turistiche italiane. L'iniziativa impegna il governo a provvedere, con successivi e ulteriori strumenti normativi, a una riforma organica in materia di esercizio della professione, come richiesto dalle guide turistiche stesse.

L'approvazione nei mesi scorsi del ddl “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell'Italia all’Unione Europea”, sostengono infatti le associazioni delle guide, non salvaguarda sufficientemente le competenze e le professionalità degli italiani che svolgono questa attività: la Corte europea ritiene che le guide turistiche abilitate in un altro stato membro della Comunità possono esercitare la loro professione anche in Italia e una guida turistica che ha ottenuto l’abilitazione in uno stato membro non necessita di ulteriori autorizzazioni o abilitazioni per operare su tutto il territorio nazionale. Nel territorio riminese sono 113 le figure professionali turistiche iscritte all'Albo della Provincia di Rimini e abilitate a esercitare l'attività di guida su tutto il territorio dell'Emilia-Romagna. Operano inoltre numerose agenzie, associazioni e cooperative locali che offrono servizi di guida turistica avvalendosi di tali figure.

“La professione di guida turistica – spiega Petitti – richiede conoscenze e competenze specializzate e non può essere confusa con il semplice accompagnatore che assiste il gruppo nel corso di un viaggio. E’ impossibile, dal punto di vista tecnico e culturale, che in Italia una guida turistica possa condurre visite guidate su tutto il territorio nazionale, che conta oltre 200.000 beni culturali censiti, senza svilire e la dequalificare questa professione: la specificità di area geografico-culturale è caratteristica imprescindibile dell’esercizio della professione di guida turistica. La norma approvata nei mesi scorsi, necessaria a superare la procedura di infrazione, non salvaguarda sufficientemente le competenze e le professionalità delle guide turistiche italiane e rischia di portare a una contrazione dell’offerta lavorativa, con l’impiego da parte dei tour operator stranieri di proprio personale estero. Occorre intervenire con una legge di riordino della disciplina dell'esercizio della professione di guida turistica, riconoscendo la specifica e peculiare professionalità delle guide italiane, con maggiore rigore e formazione per l'accesso alla professione e garantendo la mobilità delle guide italiane in ambito nazionale, per scongiurare il rischio di deprimere competenze e professionalità legate alle conoscenze di un comparto particolarmente significativo per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale".

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