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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Una mozione a sostegno delle politiche attive del lavoro

E’ l’impegno che chiede al Governo la mozione sottoscritta, fra gli altri, dal deputato Pd riminese Tiziano Arlotti e formulata dal collega parlamentare Carlo Dell’Aringa, noto economista

Più risorse per le politiche attive del lavoro, potenziamento dei Centri per l’impiego, piena operatività dell’Agenzia nazionale. E’ l’impegno che chiede al Governo la mozione sottoscritta, fra gli altri, dal deputato Pd riminese Tiziano Arlotti e formulata dal collega parlamentare Carlo Dell’Aringa, noto economista. “La fase attuativa del decreto legislativo 150/2015 in materia di politiche attive è ancora in svolgimento e richiede ancora una serie di decreti, regolamenti e atti di implementazione operativa - ricorda Arlotti -. Il nostro Paese dedica risorse alle politiche del lavoro molto inferiori a quelle destinate da altri Paesi Europei: per i servizi per il lavoro il nostro Paese spende annualmente circa 500 milioni di euro, a fronte dei 9 miliardi spesi dalla Germania e dei 5 miliardi spesi dalla Francia. Inoltre il rapporto tra il numero dei disoccupati e il numero di addetti ai Centri per l’Impiego è di oltre 300 unità nel nostro Paese, mentre è di 21 in Germania, di 57 in Francia e di 32 nel Regno Unito. Nonostante gli importanti risultati ottenuti con il programma “Garanzia Giovani”, va assolutamente potenziata la attività dei Centri per l’Impiego per la collocazione dei giovani disoccupati in buoni posti di lavoro e per garantire su tutto il territorio nazionale una adeguata offerta dei servizi previsti dalla riforma introdotta dal decreto legislativo 150/2015”.

“Un’efficace politica di contrasto alla povertà significa anche condizionare il sostegno economico a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, così come recita il disegno di legge delega sul contrasto alla povertà. Nella prospettiva indicata dal Governo di introdurre un sussidio di disoccupazione a livello europeo, occorre infatti avere anche nel nostro Paese strumenti adeguati a praticare il principio di condizionalità nei confronti dei beneficiari del sussidio, così come già avviene negli altri principali Paesi Europei”. La mozione chiede dunque al Governo di varare un piano di rafforzamento operativo e potenziamento dei centri per l’impiego, anche a fronte dei nuovi significativi adempimenti in tema di politiche attive per i percettori di Naspi previsti dal decreto legislativo 150/2015, garantendo risorse e soluzioni già nel corso del 2016, e a crescere nel biennio successivo; di adottare tutte le misure che accelerino il pieno funzionamento operativo di Anpal, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive di cui si stanno completando gli adempimenti; di garantire con la Legge di Bilancio per il 2017 un incremento delle risorse per il Fondo per le politiche attive del lavoro; di adottare infine i provvedimenti necessari alla rapida operatività dell’assegno di ricollocazione anche attraverso forme di sperimentazione legate alle situazioni di crisi occupazionale.
 

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