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Unione Europea, finanziato il progetto “Dreamy” candidato dall’amministrazione comunale

“Una leva importante – afferma l’assessore Fussi – sarà il coinvolgimento delle persone più anziane che aiuteranno i giovani ad approfondire la conoscenza di quella tradizione contadina che sta tornando ad affermarsi proprio in virtù della pesante crisi economica e finanziaria”

L’Unione Europea finanzia il progetto “Dreamy” candidato dal Comune di Santarcangelo nell’ambito del bando “Europa per i Cittadini–Gemellaggi tra città” del marzo scorso. Il progetto, intitolato Dreaming European Aspirations of Youngsters, mira a promuovere la partecipazione attiva dei cittadini nella vita democratica dei loro territori, sensibilizzandoli per quanto riguarda l’impatto dello shock culturale causato dalla crisi economica scoppiata nel 2007 ed in particolare riflettere sulla percezione dell’attuale Europa dai parte dei suoi cittadini.

Il progetto – a cui hanno collaborato il Campus di Rimini dell’Università di Bologna e Uni.Rimini Spa – prevede il gemellaggio con le città di Sibenik (Croazia) e Krasne (Polonia) ed un finanziamento di 10mila euro complessivi che in parte sosterranno i costi per la divulgazione dei risultati raggiunti, nonché le spese di ospitalità per le delegazioni provenienti dalle due città europee che verranno a Santarcangelo per qualche giorno nel marzo 2016. In tale occasione, verranno organizzate diverse attività, da tavole rotonde a dibattiti, a discussioni aperte, che consentiranno un confronto attorno alla possibilità di sottoscrivere accordi di cooperazione per future progettualità transnazionali.

A Santarcangelo le diverse attività che verranno programmate nel corso dei mesi coinvolgeranno gli studenti delle scuole elementari e dell’ITC Molari, dal momento che tra gli obiettivi principali del progetto c’è quello di identificare delle misure per attenuare la distanza dei cittadini, con particolare riferimento ai più giovani, verso le istituzioni e l’Unione Europea. Contestualmente, anche bambini e ragazzi di Sibenik (Croazia) e Krasne (Polonia) lavoreranno sui temi dell’identità contadina europea poiché si identifica nella tradizione contadina la matrice comune – seppur con alcune caratteristiche differenziate – per poter incrementare quel capitale sociale in grado di produrre relazioni basate sulla fiducia reciproca e sulla cooperazione tra le persone e tra le persone e le istituzioni.

Per l’assessore alle Politiche europee e accesso ai fondi dell'Unione Europea, Pamela Fussi, si tratta di un’opportunità molto interessante per far comprendere anche ai più giovani una crisi finanziaria di cui si parla ormai da diversi anni, ma per lo più utilizzando concetti che non appartengono ai bambini. “Una leva importante – afferma l’assessore Fussi – sarà il coinvolgimento delle persone più anziane che aiuteranno i giovani ad approfondire la conoscenza di  quella tradizione contadina che sta tornando ad affermarsi proprio in virtù della pesante crisi economica e finanziaria”. “Oltre agli alunni delle elementari – aggiunge l’assessore – chiederemo la partecipazione degli studenti delle superiori che probabilmente soffrono più di altri l’ondata di pessimismo derivante dalla crisi finanziaria. Dal momento che attraversano una fase cruciale della loro vita, quella che implica un significativo livello di programmazione per il futuro, rischiano di essere schiacciati dalla mancanza di aspettative e prospettive positive. Per questo, lavoreremo su una mappatura di sogni che possa stimolare la loro partecipazione alla vita democratica, l’impegno personale e la spinta verso il futuro”.

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