Valentini replica a Sadegholvaad: "Orgogliosi di una visione radicalmente diversa, anche noi amiamo Rimini"
"Il candidato sindaco del Partito Democratico arriva ad utilizzare la lente distorta dell’amore, o del non amore, per Rimini, per difendere scelte amministrative discutibili o poco utili"
"Il candidato sindaco del Partito Democratico arriva ad utilizzare la lente distorta dell’amore, o del non amore, per Rimini, per difendere scelte amministrative discutibili o poco utili messe in campo dalla giunta Gnassi. Una visione miope, volutamente provocatoria, e soprattutto auto assolutoria per i molti limiti di questa giunta. Ricordiamo al candidato sindaco che è l’amore per la nostra comunità a muovere le nostre iniziative, oltre a quello per l’umanità e per i valori in cui crediamo": è la replica che arriva da Sergio Valentini, candidato sindaco di Rimini in Comune, in risposta a Jamil Sadegholvaad, che ha criticato chi, in campagna elettorale, descrive Rimini a suo dire peggio di quella che è.
Dice Valentini: "È perché amiamo Rimini che siamo contrari alla privatizzazione del servizio idrico integrato, voluto da questa giunta, e dai suoi alleati presenti e futuri Coraggiosi compresi. È perché amiamo Rimini che siamo contrari alla trasformazione di aree della città in un banale prodotto turistico. È perché amiamo Rimini che vogliamo il ritorno all’ascolto dei cittadini e non la trasformazione di un libero comune in una Signoria come avvenuto in questi anni; che combattiamo lavoro nero ed evasione fiscale elementi strutturali del sistema economico riminese, tema su cui Pd ed alleati tacciono; che riteniamo che un sindaco debba fare il sindaco e non l’arredatore, l’urbanista, l’architetto, l’organizzatore di eventi o il promoter come ha fatto in questi anni il sindaco Gnassi mancando costantemente di rispetto all’apparato comunale e alla sua risorsa più preziosa, i dipendenti comunali; che siamo per la creazione di vere case della salute (e non di spot elettorali) e per il potenziamento della sanità pubblica; che riteniamo la coalizione a guida Pd, priva di un qualsiasi collante politico e programmatica e figlia unicamente di una logica di potere. Orgogliosi di una visione radicalmente diversa non abdicheremo rispetto al nostro ruolo di immaginare una città diversa, pubblica, inclusiva accogliente lontana dalla vetrina che il sindaco uscente a creato ad uso e consumo del mercato. È perché amiamo Rimini che il vero voto utile è quello per Rimini in Comune Diritti a Sinistra".