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Variente Rue, Casadei (Pd): "Zona turistica e centro gli obiettivi della prossima ammnistrazione"

Tra i punti chiave: "Ridurre l’impatto ambientale degli edifici, e aumentarne la sicurezza sismica, fornendo nuovi strumenti per incentivare e semplificare i processi di ristrutturazione"

Il Presidente di terza commissione consiliare permanente Giovanni Casadei commenta la Variante al Rue approvata giovedì dal consiglio comunale di Rimini. "Finalmente l’attesissima variante al Regolamento urbanistico edilizio (Rue) è stata approvata, ancora pochi giorni alla pubblicazione sul Burer e lo strumento sarà a disposizione della Città che lo attendeva con una certa impazienza. E’ giunto a conclusione giovedì sera il complesso percorso consiliare che ha coinvolto tutte le forze politiche nell’approfondita analisi in commissione prima (8 le sedute della terza commissione da me presieduta) ed in consiglio poi, delle modifiche, delle osservazioni e controdeduzioni dei cittadini e della provincia al testo adottato ad ottobre 2019".

Prosegue Casadei: "Un lavoro lungo e approfondito che ha goduto della partecipazione assidua di tutto il gruppo consiliare di maggioranza e di una collaborazione intensa e focalizzata, con l’assessore Frisoni, il Sindaco e gli uffici edilizia, quasi sempre concorde a volte anche giustamente discordante, allo scopo trovare una sintesi efficace tra il rispetto delle mille norme sovrapposte, e gli obiettivi che ci siamo posti in sintonia con la legge regionale 24/2017.

Nuovo Rue: le novità

I punti chiave

- Ridurre il consumo di suolo favorendo la Riqualificazione Urbana, attraverso una maggiore flessibilità delle destinazioni d’uso, recependo la normativa ragionale per il recupero ai fini abitativi dei sottotetti, e con
meccanismi incentivanti per il recupero degli immobili degradati;
- Ridurre l’impatto ambientale degli edifici, e aumentarne la sicurezza sismica, fornendo nuovi strumenti per incentivare e semplificare i processi di sostituzione e ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente,
anche semplificando le procedure per la realizzazione di coibentazioni esterne;
- Consentire un più semplice adattamento degli immobili alle esigenze trasformate degli utilizzatori, con
una disciplina semplificata per l’installazione di pergolati e gazebo, per l’apertura di lucernai, e tanti altri
piccoli interventi di semplificazione normativa;
- Provare ad agganciare l’impulso alla Ristrutturazione edilizia dato dal cosiddetto superbonus 110% come
potente incentivo alla sostituzione edilizia, recependo le recenti modiche normative e chiarendo i meccanismi e le deroghe legate alla demolizione e ricostruzione, legandola alla possibilità di togliere le auto dalle strade con la realizzazione contestuale di autorimesse interrate;
- In ambito turistico sono stati previsti ricchi incentivi volumetrici per la riqualificazione delle strutture ricettive, la possibilità di cambi d’uso in immobili di valore storico testimoniale, e nei complessi a destinazione prevalentemente non alberghiera, e per quelli a prevalente destinazione residenziale, escluse le vie sottoposte a tutela dell’offerta commerciale, la possibilità di trasformare anche le unità a destinazione commerciale in residenza;
- Accrescere la competitività facilitando i processi di sviluppo imprenditoriali anche attraverso una maggiore flessibilità delle destinazioni d’uso negli ambiti produttivi;
- In ambito rurale, favorire il lavoro delle aziende agricole, facilitare l’adeguamento dell’azienda alle
esigenze del mercato, aumentando la superfice disponibile per gli immobili al loro servizio senza la
presentazione del piano di sviluppo, e consentendo piani di conversione e ammodernamento anche in
deroga alle capacità edificatorie; per gli immobili a destinazione residenziale non legate alle aziende, sono
confermate le possibilità di ampliamento, o l’aumento delle unità immobiliari legate al miglioramento
dell’efficienza energetica;
- creare una disciplina agevolata su tutto il territorio per l’utilizzo temporaneo delle aree libere per
interpretare la vocazione turistica della città e la nuova esigenza di attività all’aperto. Il Regolamento è un tassello molto importante della complessa rosa di strumenti che regolano lo sviluppo e la conservazione del territorio della città, ma appunto solo un tassello, un primo passo nella giusta direzione, non sufficiente da solo, ad interpretare tutta la complessità delle rapide trasformazioni causate della pandemia, delle nuove tecnologie, dellla rinnovata consapevolezza ambientale , delle nuove organizzazioni lavorative ; è infatti ancora molto il lavoro da fare".

Incalza Casadei: "Sono consapevole che l’ambito turistico necessiterebbe di più strumenti, di maggiore flessibilità, di un ripensamento complessivo e di dettaglio, ci sono zone che possono accettare la trasformazione anche in strutture residenziali, altre per le quali occorre preservare religiosamente la destinazione ricettiva favorendo la dotazione di servizi complementari; c’è un tessuto molto sfruttato che ha bisogno di essere liberato, riqualificato, dedicato alla socialità, destagionalizzato e impreziosito da verde diffuso in assonanza con i nuovi lungomare, ma non è il Rue lo strumento che può occuparsene. Anche il centro storico attende una rinnovata attenzione, si sta lavorando, con il Politecnico di Torino, alla costruzione di un nuovo piano particolareggiato del centro sotorico che ne rimoduli la vocazione, ne dettagli i possibili interventi, tracci le possibili linee di sviluppo e ridefinisca le opzioni di tutela. Speriamo
a breve che anche questo tassello possa essere sottoposto ad un percorso partecipativo che porti ad una maggiore consapevolezza e condivisione degli obiettivi. Sono questi, ad esempio, due dei temi più sentiti dalla città, che il Rue non può e non riesce a risolvere, ma che affronta liberando tutto ciò che è nelle possibilità dello strumento liberare. Questi argomenti, insieme a tanti altri, saranno sicuramente all’attenzione della prossima amministrazione e saranno inseriti nella definizione del Piano Urbano Generale che la legge regionale ci chiede di realizzare nel prossimo futuro".

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