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Welfare, Pd e Terzo settore a confronto

Proseguono lunedì, alle 21 in sala Marvelli della Provincia di Rimini (via Dario Campana), gli incontri di Primavera democratica, il ciclo promosso dal PD riminese per parlare di legalità

Il welfare si costruisce insieme. Associazioni di volontariato, cooperative sociali, onlus: tutto il mondo del Terzo settore si confronta con il Partito democratico di Rimini per condividere le scelte future. Proseguono lunedì, alle 21 in sala Marvelli della Provincia di Rimini (via Dario Campana), gli incontri di Primavera democratica, il ciclo promosso dal PD riminese per parlare di legalità, comunicazione politica, welfare e lavoro con i cittadini e insieme ad esperti, commentatori autorevoli ed esponenti di primo piano del Pd nazionale.

In programma “Welfare: PD e Terzo settore a confronto”. Si discuterà di inclusione, equità e diritti, scelte di responsabilità e di come il welfare sia un fattore di crescita qualitativa e quantitativa, di sviluppo e giustizia sociale. Dopo i saluti di Emma Petitti, Segretario provinciale PD Rimini, interverranno Teresa Marzocchi, Assessore alle Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna e Marilena Fabbri, responsabile Welfare PD Emilia Romagna. Partecipano Roberto Piva, Consigliere regionale PD; Mario Galasso, Assessore ai Servizi sociali della Provincia di Rimini; Gloria Lisi, vicesindaco e Assessore al Welfare e protezione sociale del Comune di Rimini. Modererà Roberto Vignali, responsabile Welfare PD Rimini.

La serata vedrà l'intervento delle realtà locali del Terzo settore, con testimonianze, racconti di buone prassi, progetti in campo per il futuro, azioni e strategie per uscire dalla crisi e per sviluppare un sistema di welfare a misura di persona.

“Si tratta di un’importante occasione di confronto e di riflessione sullo stato del welfare italiano e locale, sulle sue criticità, nonché sulle proposte concrete e attuabili per renderlo più adeguato agli standard europei e a bisogni sociali sempre più acuti, e dunque più equo e più efficiente – commenta Emma Petitti -. Le attuali difficoltà economiche e scelte politiche nazionali che penalizzano soprattutto il Terzo settore non inficiano il valore e il significato di un sistema di protezione sociale a responsabilità pubblica. Il PD vuole lavorare insieme al mondo delle associazioni e delle cooperative del Terzo settore per un territorio sempre più inclusivo e per il raggiungimento degli obiettivi di equità e giustizia che sono alla base dei bilanci dei nostri Comuni”.

“Vogliamo passare dalla situazione attuale che considera generalmente il welfare come costo e freno alla crescita economica - aggiunge - ad una nuova condizione in cui welfare sia sinonimo di sviluppo economico, sviluppo sociale, giustizia redistributiva. Serve per questo l’assunzione di un responsabilità collettiva, che tenga insieme concetti importanti quali libertà e uguaglianza. Per questa ragione invitiamo gli attori politici, economici e sociali a ragionare insieme su un nuovo patto per il sociale. Investire nel welfare significa contribuire a rilanciare la domanda e a innovare istituzioni, reti, organizzazioni, imprese e competenze che producono benessere non solo sociale, ma anche economico”.

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