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Salute

Le scuole "piantano" la speranza per la Giornata mondiale contro il cancro infantile

Appuntamento nelle scuole con Arop per fare crescere alberi di melograno e aiutare la ricerca

In occasione della 19esima Giornata mondiale contro il cancro infantile, il 15 febbraio, saranno diverse le scuole che aderiranno all'iniziativa "Diamo radici alla speranza, piantiamo un melograno", al fianco di Fiagop e Arop onlus. Appuntamento a Rimini venerdì 14 febbraio, alle 11, nelle scuole primarie "Gaiofana" e "Boschetti Alberti e poi sabato nella scuola primaria "Fontanelle" di Riccione e nella scuola "A. Ferrarin" di Bellaria, sempre alle 11. La giornata è promossa insieme all’Organizzazione Mondiale della Salute da “Childhood Cancer International – CCI”, il network globale di associazioni guidate da genitori di bambini e adolescenti che hanno contratto tumori o leucemie, presente in 90 paesi e 5 continenti con 188 associazioni. In questa giornata in tutto il mondo sono promosse iniziative di advocacy, di pressione istituzionale e di sensibilizzazione pubblica su un problema, il cancro pediatrico, che rappresenta la prima causa di mortalità infantile per malattia non trasmissibile dopo il primo anno di vita. CCI, attraverso specifici gruppi di lavoro locali e transnazionali si impegna affinché a tutti i bambini e gli adolescenti colpiti nel mondo siano garantite le stesse probabilità di guarigione attraverso una diagnosi tempestiva e l’accesso ai protocolli di cura più avanzati.

Il progetto

Sul fronte della sensibilizzazione pubblica Fiagop propone appunto la seconda edizione di questa iniziativa green in cui sarà posta alla conoscenza del suo frutto, la melagrana, formato dall’unione di tanti arilli, ognuno parte fondante del frutto stesso, come avviene nell’alleanza terapeutica che si instaura tra medici, pazienti, famiglie, grazie all’impegno quotidiano delle associazioni di genitori riunite in Fiagop.

A.R.O.P. sarà presente nelle scuole e ai presenti sarà richiesto di indossare un Nastrino dorato (sotto forma di un piccolo tatuaggio temporaneo), simbolo universale dell’oncoematologia pediatrica, con cui scattare selfie solidali, da condividere sui canali social con l’hashtag #DiamoRadiciAllaSperanza insieme ad un messaggio di affetto per riconoscere apertamente la forza, il coraggio e la resilienza dei piccoli guerrieri, onorare la memoria di chi ha perso la sua personale battaglia. Il Presidente di Arop, dottor Roberto Romagnoli, i consiglieri, i volontari dell’Associazione nonché i medici del reparto di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini, hanno ringraziato le Istituzioni, gli Enti pubblici e privati, gli studenti e gli insegnanti che aderiscono a questo grande gesto di solidarietà. 

I numeri

Negli ultimi decenni, nei nostri paesi la percentuale di guarigione complessiva è passata dal 40% degli anni 70 ad oltre l’80% circa dei nostri giorni (anche se ci sono diversi risultati a seconda del tipo di tumore). Le cose non stanno così per i bambini e gli adolescenti che hanno la sfortuna di nascere nei paesi svantaggiati, dove ancora oggi soltanto pochi possono avere una diagnosi e accesso a protocolli di cura avanzati e le aspettative di guarigione non superano il 20%. Un bilancio durissimo e non più sostenibile. Se il cancro non ha confini, non dovrebbero averli neanche le cure – ribadisce Angelo Ricci, presidente FIAGOP, la Federazione Italiana delle Associazioni di Genitori Oncoematologia Pediatrica, socio fondatore CCI e suo punto di riferimento in Italia per le celebrazioni della Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile. La ricerca in ambito dell’oncologia pediatrica – prosegue - non procede alla velocità che vorremmo: se paragonata al passo di quella applicata alla lotta ai big killers nella popolazione adulta il confronto è scioccante.

FIAGOP è attiva in Italia da 25 anni con politiche a sostegno dei bambini e degli adolescenti colpiti – in Italia circa 2200 ogni anno - sia durante le cure che nel periodo di transizione all’età adulta. Partecipa a tavoli di coordinamento di attività legate all’oncologia pediatrica, sviluppa campagne di prevenzione e sensibilizzazione, promuove la ricerca.

Suo motore trainante sono le 31 associazioni di genitori che ne fanno parte, con sede in prossimità dei principali ospedali. Queste sostengono e agevolano il vissuto dell’intero nucleo famigliare perché nessuno si senta solo nel percorso di malattia, offrono ospitalità gratuita, assistenza psicologica, supportano gli ospedali di riferimento. Le loro braccia sono le migliaia di volontarie e volontari operativi presso i reparti e nelle case dedicate ad ospitare le famiglie che abitano lontano dai centri di cura. Sul piano nazionale la Giornata Mondiale prevede due iniziative. Sul fronte medico-scientifico Fiagop affronterà un gruppo di nemici che fa ancora molta paura, quello dei Tumori solidi, nell’ambito del convegno “Tumori solidi pediatrici: stato attuale e prospettive”, promosso in collaborazione con Aieop - Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica, organizzato da Open Onlus presso il Ruggi d’Aragona sabato 15 febbraio. Una speciale sessione ospiterà il Secondo incontro nazionale dei guariti da tumore pediatrico. Un cittadino su 1300, circa 50mila oggi in Italia, 29 anni l’età media. Una popolazione sulla quale è necessario porre uno sguardo più attento. Si parlerà dell’importanza del follow-up a medio e lungo termine le cui raccomandazioni sono contenute nel Passaporto del guarito.
 

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