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Scuola Cattolica

I furbetti della mensa scolastica, l'assessore incontra i genitori

All'appello delle casse del Comune di Cattolica mancano oltre 200mila euro, il fenomeno dell’evasione dei tributi si è intensificato negli ultimi anni

Nell’ambito delle attività di recupero crediti che l’amministrazione comunale sta portando avanti trasversalmente in ogni settore, dalle multe alle sanzioni ai tributi locali, si sta verificando anche il mancato pagamento delle rette relative alla mensa scolastica, sia delle scuole comunali che statali. Il fenomeno dell’evasione dei tributi si è intensificato negli ultimi anni e i diversi servizi del Comune sono impegnati in procedure che spesso sono complesse e richiedono un impegno continuativo. L’Assessorato ai Servizi Educativi ha avviato un’attività di verifica dei mancati pagamenti a partire dal 2013, riscontrando un numero importante di cittadini inadempienti, alcuni dei quali non hanno nemmeno presentato come richiesto l’ISEE (l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente).

Per gli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015 sono già state inviate le notifiche e i relativi procedimenti sono in carico all’ufficio tributi. Per quanto riguarda l’anno scolastico 2015/2016 l’ufficio rette sta proprio in questi giorni effettuando tutte le verifiche necessarie all’accertamento delle irregolarità. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, l’assessore ai Servizi Educativi Alessandra Battarra, ha avviato una serie di colloqui personali con le famiglie che hanno i figli iscritti al servizio mensa e che per il 2016/2017 non sono in regola con i pagamenti.

“La questione dei tributi non pagati comporta conseguenze sull’intera collettività – evidenzia l’assessore Alessandra Battarra – perché queste somme devono poi necessariamente essere coperte dal Comune stesso. Non si può certamente parlare genericamente di “furbetti” perché ci sono famiglie che vivono delle difficoltà o sono in situazioni di necessità contingente a cui dovremo far fronte. Proprio per questo sto incontrando personalmente questi genitori: in alcuni di questi casi dovremo provvedere anche da un punto di vista sociale e di sostegno al reddito”. Sono oltre 200.000 gli euro non versati per le rette della mensa scolastica e l’assessore Battarra ha iniziato i suoi incontri con le famiglie che hanno i figli iscritti all’Annika Brandi e in quegli istituti che prevedono un maggior numero di rientri e quindi di pasti a scuola.


 

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