Autunno, tempo di castagne: ecco dove raccoglierle nei dintorni di Rimini
L’entroterra riminese è ricco di boschi, ecco dove trovare le castagne più buone. Il frutto autunnale offre anche tante proprietà benefiche per il corpo
L’autunno è il periodo delle castagne. Regina indiscussa dei mesi di ottobre e novembre, la castagna è, anche, simbolo dell’arrivo delle giornate fredde e più brevi. Racchiusa in un riccio questo gustoso frutto si trova facilmente camminando nei boschi.
In questo periodo dell’anno, poi, i boschi sono un caleidoscopio di colori, profumi e paesaggi incantati. Allora, perché non approfittare dei weekend autunnali per andare a raccogliere le castagne e godere delle bellezze della natura? Raccogliere le castagne può diventare la scusa ideale per allontanarsi dalla routine andando alla scoperta dei castagneti e dei boschi dell’entroterra riminese. Camminare nel silenzio in mezzo alla natura in un bosco di castagni indossando scarponcini da trekking e borraccia d’acqua allontana lo stress, aumenta il buonumore e fa bene alla salute. Si può anche, semplicemente, fare una camminata pestando i ricci caduti nel fogliame godendosi lo spettacolo del foliage.
Dove raccogliere le castagne
Il momento della raccolta delle castagne è spesso un momento di riunione per le famiglie o amici che si muniscono di scarponi e cassette e si inoltrano nei boschi.
Spesso, però, non si sa dove andare. Quali boschi si trovano nel riminese? Basta andare nell'entroterra. In Valmarecchia e Valconca, infatti, gli alberi di castagne non mancano. Ma prima di addentrarsi con un cesto sottobraccio è sempre buona norma informarsi con le Pro Loco del posto. A Montefiore, sul Monte Faggeto, c’è un bosco molto bello e piuttosto vasto, dove fare trekking fra i castagni. Altri boschi di castagno sono a Talamello sul Monte Pincio e a Montefiore Conca. A Sant’Agata Feltria, terra di tartufo bianco, ma anche di castagne, nella zona di Ca' Francescone c'è la possibilità di chiedere in quali giornate e in quali orari è possibile godersi questa esperienza.
La specialità da provare: Riso e castagne: un risotto saporito dove riso e castagne cuociono insieme con tanti aromi. www.riminiturismo.it
Cosa indossare per la raccolta delle castagne
- Pantaloni lunghi
- Scarponcini antiscivolo o da trekking
- Calzettoni
- Guanti, vanno bene quelli da giardinaggio
Cosa serve per raccogliere le castagne
- Contenitori
- Bastoni
- Borraccia
- Coltello per castagne/taglia castagne
Come distinguere le castagne dai marroni e riconoscere quelle buone
Marroni o castagne? Questo è il dilemma! Diciamo che possono definirsi cugini anche se molti chiamano “castagne” entrambi i frutti senza distinzione, non sapendo che, anche se simili, presentano sostanziali differenze: non solo nel gusto, ma anche nella forma, dimensioni e colore della buccia.
Prima di vedere le differenze tra le due, ecco come capire se una castagna è buona. Solitamente alla base degli alberi si possono trovare a terra i ricci già maturi. Con l’aiuto di un bastone o un coltello taglia castagne, apriteli, al loro interno si trovano di solito 2-3 "marroni", se ce ne sono fino a sette frutti vuol dire che sono castagne (questa è già una prima differenza). Se sono dure e intatte significa che sono buone, al contrario, ovvero sono molli, vuol dire che sono già state aperte e assaporate da vermi e insetti.
Ma ora vediamo le altre differenze tra le castagne e i "marroni", ossia il frutto di coltivazione:
- Forma e dimensioni: la castagna ha dimensioni inferiori rispetto a quelle del marrone, il quale, di conseguenza, è facile che sia più grande e regolare. Per quanto riguarda la forma, la castagna presenta un lato piatto e schiacciato, mentre la varietà coltivata è tondeggiante, che richiama alla mente quella di un cuore.
- Buccia (o pericarpo): quella delle castagne è bruno scuro e resistente; quella dei marroni, al contrario, è di un marrone più chiaro, che in alcuni casi tende al rossiccio e presenta delle striature.
- Pellicola (o episperma): è ciò che separa il frutto dalla buccia. Quella della castagna è più spessa e più difficile da rimuovere. Quella dei marroni si toglie più facilmente perché hanno una superficie liscia e omogenea.
- Cicatrice ilare: si tratta dell’area più chiara posta alla base del frutto. Quella della castagna è più rotondeggiante, mentre quella del marrone più rettangolare.
- Le castagne hanno un sapore meno deciso e meno dolce rispetto ai marroni con un sapore più dolce e una croccantezza particolari.
Benefici delle castagne
Le castagne sono ricchissime di carboidrati, ne contengono più dell’80%, e vanno mangiate in caso di spossatezza e stress fisico. Limitarne, invece, il consumo in caso di diete per perdere peso; contengono fosforo e per questo migliorano notevolmente la memoria; ricchissime di fibre sono benefiche per il nostro intestino, combattono la stitichezza, riducono il colesterolo e riequilibrano la flora batterica. Sono, anche, ricchissime di vitamine A,B,C,D, hanno un alto contenuto di fosforo, potassio, sodio, magnesio, calcio e cloro. Utilizzate, invece, per fare gli infusi svolgono funzioni antiossidanti, alleviano il dolore del mal di gola e delle affezioni bronchiali.