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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ferragosto, curiosità, significato e storia del giorno più caldo dell'anno

Il 15 agosto si festeggia Ferragosto, ma non tutti sanno che le origini di questo giorno hanno origini molto lontane e il 15 agosto ha un significato particolare. Scopriamolo

Ferragosto è, tradizionalmente, il giorno dedicato alle gite fuori porta con pranzi al sacco e, dato il caldo afoso, a rinfrescanti bagni in acque marine, fluviali o lacustri. Non mancano i gavettoni d'acqua per rinfrescarsi. Molto diffuso anche l'esodo verso le località montane o collinari, in cerca di refrigerio. Ma non tutti sanno che Ferragosto ha origini antiche e che inizialmente si celebrava il 1 agosto e la festività durava anche tutto il mese. Scopriamo storia e curiosità di questa festa.

Perché si chiama Ferragosto?

Il termine Ferragosto deriva dal latino feriae Augusti che significa riposo di Augusto, in onore del primo imperatore romano Ottaviano Augusto, da cui prende il nome il mese di agosto. Feriae Augusti non era la festività del 15 agosto, così come la conosciamo, ma era più un modo di chiamare la prima parte del mese di agosto dedicata al risposo e ai festeggiamenti, festività istituita dallo stesso imperatore Augusto nel 18 a.C. Una ricorrenza che aveva origine dalla tradizione dei Consualia, feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, e che dedicavano a Conso, che nella religione romana, era il dio della terra e fertilità.

Anticamente la festa ricadeva il 1 agosto. I giorni di riposo (e di festa) erano molti di più che il solo 1 agosto, a volte duravano anche tutto il mese. In particolare il 13 agosto era dedicato alla dea Diana. In questo periodo in tutto l'Impero si organizzavano feste, corse di cavalli e gli animali da tiro, esentati dai lavori nei campi, venivano adornati di fiori. Inoltre era usanza che, in questi giorni, i contadini facessero gli auguri ai proprietari dei terreni ricevendo in cambio una mancia.

Ferragosto, passaggio dal 1 al 15 agosto

Lo spostamento dal 1 al 15 agosto si deve alla Chiesa cattolica che volle far coincidere la ricorrenza laica con la festa religiosa dell’Assunzione di Maria. Con Assunzione di Maria in Cielo la Chiesa cattolica riconosce, appunto, il momento in cui Maria fu accolta in cielo. Per la Chiesa cattolica Ferragosto è una festa di precetto.

La nascita della gita fuori porta di Ferragosto

Alla consueta festa e celebrazione del giorno di Ferragosto durante il ventennio fascista nacque la tradizione popolare della gita turistica di Ferragosto. L’idea venne al regima che a partire dalla seconda metà degli anni venti, nel periodo ferragostano organizzava, attraverso le associazioni dopolavoriste delle varie corporazioni, centinaia di gite popolari, e in particolare dal ferragosto 1931 al settembre 1939 ciò fu favorito dall'istituzione dei treni popolari speciali denominati “treni di ferragosto” inizialmente solo di 3ª classe, con prezzi fortemente scontati. 
In questo modo si offriva anche alle classi sociali meno abbienti di visitare le città italiane o di raggiungere le località marine o montane. L'offerta era limitata ai giorni 13, 14 e 15 agosto e comprendeva le due formule della "Gita di un sol giorno", nel raggio fino a circa 100 km e della "Gita dei tre giorni" con raggio fino a circa 200 km. 

Il Ferragosto dei riminesi nell’Ottocento

Rimini significa spiaggia e mare, ma prima ancora della nascita degli stabilimenti balneari i riminesi nel giorno più caldo dell’anno non optavano per il mare bensì per la collina. I riminesi, infatti, andavano a festeggiare l'Assunzione sul colle di Covignano, a distanza di sicurezza dalla spiaggia selvatica e dalle onde insidiose. Dal sito del comune di Rimini sappiamo, per esempio, che uno dei pionieri della balneazione fu il vescovo di Cesena, il cardinale Bellisomo che il 15 agosto del 1806 venne a Rimini "per far li bagni d'acqua del mare".

Mentre nel 1815 il cronista Filippo Giangi registrava una gran affluenza di pubblico alle Grazie dove i riminesi, e non solo, vi ritrovavano luoghi di ristoro (oggi chiameremmo stand gastronomici) che offrivano pane, "piadoni" (ossia le attuali "spianate"), maiale in porchetta, polli ruspanti, vino, cocomeri e altra frutta, del vino. Luogo prediletto per la gita di Ferragosto fino alla prima metà dell’Ottocento. Nel 1843 venne inaugurato il primo stabilimento balneare, ma a causa del maltempo dirottò i riminesi alle Grazie.

Da allora le cose sono molto cambiate e le spiagge sono il luogo prediletto soprattutto dei turisti mentre la collina rimane l’opzione ideale per il riminese che predilige relax, un po’ di fresco e immergersi nella natura.

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