Giornata nazionale degli alberi, storia e significato
il 21 novembre si celebrano gli alberi. Ecco come è nata questa ricorrenza
Producono ossigeno, favoriscono il risparmio energetico, depurano l’aria, riducono il rumore, abbelliscono il paesaggio e ci fanno sentire bene. Solo questo è sufficiente per capire il motivo per cui sia stata create una Giornata nazionale degli alberi, per celebrarli.
Giornata nazionale degli alberi: quando nasce
La Giornata nazionale degli alberi si celebra il 21 novembre ed è stata istituita come ricorrenza nazionale con una legge del 14 gennaio 2013, n. 10 della Repubblica Italiana (Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani) ed è entrata in vigore il febbraio 2013. Ma la storia di questa giornata affonda le sue radici, nel lontano 1898 per iniziativa del ministro della Pubblica istruzione Guido Baccelli.
Il suo scopo è promuovere la tutela dell'ambiente, la riduzione dell'inquinamento e la valorizzazione degli alberi e si affianca ad iniziative analoghe di alcune associazioni, come la festa dell'albero promossa da Legambiente e che ha radici che affondano nelle antiche tradizioni della nostra cultura.
La giornata prevede numerose iniziative concrete volte alla riqualificazione del verde urbano e alla valorizzazione degli spazi pubblici, come la messa a dimora di nuovi alberi. Dal 2015 ad oggi sono stati messi 40.000 alberi e arbusti autoctoni di ogni Regione in oltre 200 città italiane.
È di 44.208 alberi il patrimonio di alberi del Comune di Rimini, di cui circa la metà presenti su strada o nelle piazze. Patrimonio che sarà potenziato attraverso una serie di azioni che coinvolgono l’intero territorio comunale. Inoltre il Comune di Rimini ha dato vita all’iniziativa “Regala un albero alla tua città”.
La storia della festa degli alberi dall’antichità ad oggi
Fin dall’antichità gli alberi hanno avuto un ruolo fondamentale nella società. Già nella primissima epoca romana il culto degli alberi era molto sentito tanto che gli alberi erano protetti anche per motivi religiosi. Era consuetudine consacrare i boschi al culto delle divinità dell’epoca, oltre che effettuare pubbliche piantagioni. Possiamo considerare i romani come i precursori dell’attuale Giornata nazionale degli alberi. La più grande festa in epoca romana era la Festa Lucaria che cadeva il 19 luglio, nel corso della quale, oltre ai riti propiziatori, si festeggiavano gli alberi impiantati nei mesi precedenti.
?Negli Stati Uniti, invece, la Festa degli alberi si è affermata in conseguenza di gravi disastri naturali dovuti principalmente a grandi disboscamenti. Nel 1872 il Governatore dello Stato del Nebraska decise di dedicare un giorno all'anno alla piantagione di alberi, che fu chiamato The Arbor Day.?Negli anni successivi si diffuse in Europa e in Italia la prima "Festa" fu celebrata nel 1898 per iniziativa dal Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli.?In seguito venne istituzionalizzata con la “legge forestale” del 1923 (il "regio decreto" 3267).?Nel 1951 il Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste stabiliva che la "Festa degli alberi" si dovesse svolgere il 21 novembre di ogni anno. Questa celebrazione si è svolta con regolarità e con rilevanza nazionale fino al 1979; successivamente è stata delegata alle Regioni che hanno provveduto e provvedono localmente ad organizzare gli eventi celebrativi. ?
Poi venne istituito, con la legge n. 113 del 1992, che obbliga ogni Comune alla messa a dimora di un albero per ogni neonato a seguito della registrazione anagrafica. ?Legge che non ha trovato un'adeguata applicazione nel nostro Paese per mancanza di fondi.
La "Festa degli Alberi", oggi, mantiene inalterato il valore delle sue finalità istitutive che sono ancor più attuali di un secolo fa e rappresenta un importante strumento per creare una sana coscienza ecologica nelle generazioni future che si troveranno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali sempre nuovi e su scala globale.