Lascia il lavoro in azienda e trasforma la passione per i Lego in un lavoro: la storia di Riccardo
Riccardo Zangelmi è l'unico Lego Certified Professional italiano e le sue creazioni sono in in mostra a Rimini a Le Befane
Cambiare vita, ma soprattutto avere il coraggio per trasformare un gioco e una passione coltivata fin da bambino in un lavoro vero e proprio. Difficile immaginare l'espressione dei genitori di Riccardo Zangelmi, classe 1981, che nove anni fa annunciò loro l'intenzione di lasciare il proprio incarico in un'azienda di servizi per dedicarsi, 24 ore su 24...ai Lego®. E dopo milioni di mattoncini, Zangelmi è oggi l'unico italiano ad essere stato riconosciuto, nel 2016, dall'azienda danese Lego Certified Professional. Come lui, al mondo, soltanto altri 18. L'artista Lego è stato ospite d'onore lo scorso 10 luglio all'inaugurazione del nuovo Lego Certified Store de Le Befane Shopping Centre di Rimini, il primo in Italia con il nuovo concept. "Avevo 5 anni quando mi venne regalato il primo set di Lego - racconta Zangelmi - In estate ricordo che stendevo lenzuola piene di Lego sul terrazzo e ci giocavo tutto il giorno. Sono andavo avanti fino ai 13 anni. Poi mi sono iscritto a chitarra classica al Conservatorio di Reggio Emilia e ho appeso i mattoncini al chiodo. Lasciata la chitarra dopo sette anni sono diventato perito agrario e ho lavorato come giardiniere. Quando avevo 30 anni e stavo cercando un regalo per mio nipote, ho comprato un Lego per lui e uno per me, della serie Star Wars. Ho ricominciato così. La passione era intatta".
Come ha trasformato questa passione in lavoro?
"Montavo e smontavo i Lego e poi mi sono detto: perché non creare qualcosa di mio? Ho iniziato a postare su un sito statunitense le mie realizzazioni. Sono entrato in contatto con ItLUG - Italian Lego Users Group e Afol – Adult Fans of Lego. Un giorno, nel 2013, in una Fiera di amatori di Lecco, eravamo 130, sono stato stato notato da un responsabile Lego Danimarca. Mi ha contattato e ho iniziato a dialogare con l'azienda. Nel 2016 ho ottenuto la certificazione: non significa che sono diventato un loro dipendente, ma che posso usare il loro logo.
Poi è arrivata Brick Vision...
"È il nome dell'azienda che ho creato. Mi sono licenziato dal luogo dove lavoravo prima e con tutti i miei risparmi ho fondato BrickVision, una realtà che oggi progetta e realizza modelli, mosaici, sculture in mattoncini Lego personalizzate per aziende e privati, ed eventi. Attualmente siamo in sei".
Quali sono state le opere più impegnative?
"Le due grandi mani di Lego "Build the change", che mi sono costate 700 ore di lavoro e 140mila mattoncini, un progetto destinato alla sostenibilità ambientale. Recentemente abbiamo realizzato - e ne hanno parlato anche i media nazionali - una copia in scala 1:2 del Rover Perseverance atterrato su Marte, fatto di 110mila pezzi. Adesso si trova a Rabat, perché il capo del team Nasa impegnato in questa missione è originario del Marocco. Poi si trasferirà a Washington".
Progettate il vostro lavoro al computer?
No, perché se dovessimo aggiungere una fase di progettazione, il lavoro si svilupperebbe con eccessiva lentezza e i costi lieviterebbero. Invece abbiamo un approccio reale alla costruzione, iniziamo subito.
Alle Befane è possibile vedere lquattro animali fantasiosi, due ippopotami, una rana, un pellicano e un coccodrillo, sono soggetti che le piacciono particolarmente?
"Sì, ne ho ormai realizzati circa 40, di varie dimensioni e costituiscono la nostra collezione personale di Brick Art".
Qual è la parte più gratificante del suo lavoro?
"Vedere i bambini restare con gli occhi spalancati e la bocca aperta davanti a queste opere, vederli sognare e divertirsi".
Che cosa realizzerebbe in Lego per Rimini?
"Mi piacerebbe realizzare il Ponte di Tiberio, sarebbe una bella sfida. Chissà".