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Ha militato nelle Farfalle azzurre, la ginnasta incanta in un video per promuovere il museo del suo paese

Il Museo Minerario Sulphur di Perticara vuole essere custode e onorarne il ricordo attraverso l'esposizione all'interno dei propri spazi delle ricchezze solfuree e minerarie rinvenute nel sottosuolo

Nell'entroterra riminese, tra le colline della Valle del Savio e della Valmarecchia si staglia la cittadina di Perticara che sin dall'antichità è stata sito di un ricco giacimento minerario e di cui la costruzione di una successiva "città sotterranea" (miniera) ne è stato un tangibile esempio. E proprio di questa "memoria", il Museo Minerario Sulphur di Perticara vuole essere custode e onorarne il ricordo attraverso l'esposizione all'interno dei propri spazi delle ricchezze solfuree e minerarie rinvenute nel sottosuolo locale.

Nel tentativo di rilanciare la capacità attrattiva del museo, i cui "tesori" sono rimasti nascosti per anni a causa della Pandemia e al tempo stesso scrollarsi via di dosso quell'immagine un pò "antiquata e monotona" che potrebbe celarsi dietro ad un museo di questo genere, la struttura nel proprio video promozionale "sfida" la modernità. Come "guanto di sfida" sceglie la danza, con la partecipazione dell'ex atleta della Nazionale azzurra di ginnastica ritmica Maria Zaffagnini (apparteneva a le "Farfalle azzurre"), i cui genitori erano nativi della cittadina di Perticara.

Così, attraverso le note di una musica rock e i passi di danza della giovane atleta che sinuosa e leggiadra come una farfalla, volteggia tra i 3000mq su cui si sviluppa la struttura, è possibile andare alla scoperta della miniera di zolfo più grande d'Europa e dei "preziosi" che fin dal 1970 custodisce gelosamente.

​"Abbiamo pensato a un'idea fresca e giovane per pubblicizzare il nostro museo, con ragazze ventenni che, facendo da testimonial, raccontassero la bellezza dei nostri territori ricchi di storia e meravigliosi da visitare - spiega il presidente dell'associazione Pro loco, Cesare Bianchi - per essere maggiormente attrattivi a tutti i target di pubblico".

Al tocco dello zolfo, che diede vita tra il 1900 e il 1964 ad estrazioni per oltre 50.000 tonnellate di minerale, e alle creazioni di una città sotterranea di circa 100 chilometri di gallerie, discenderie e rimonte distribuite su 9 livelli, fino a 60 metri sotto il livello del mare a oltre 700 metri di profondità, con 1600 operai impiegati e provenienti da tutta Italia, esplodono minuti di emozione unica e magia, grazie all'eleganza e all'abilità della ballerina, lasciando così allo spettatore il desiderio di visitare il museo ed immergersi nella cultura mineraria del luogo.

Inoltre, attraverso la coerografia riportata nel video pubblicitario, si realizza così un perfetto binomio tra cultura e sport; una celebrazione di quegli elementi che compongono e caratterizzano la cittadina di Perticara e il territorio della Valmarecchia, floridi di ricchezze culturali e paesaggistiche ma anche intrattenitive. "Oltre al museo - prosegue Cesare Bianchi - Perticara è meta di numerose attività sportive: ciclismo, mountain bike, arrampicata ed escursioni per amanti della natura rocciosa e selvaggia del Monte Aquilone."

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