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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Saldi invernali 2022, quando partono a Rimini e i consigli per l’acquisto intelligente e sicuro

Conto alla rovescia per la caccia all'affare che in Emilia Romagna scatta ufficialmente il 5 gennaio. Ecco tutti i consigli per i giusti acquisti

Dopo aver brindato al nuovo anno ecco che il primo appuntamento del 2022 sono i saldi invernali.  

In Emilia Romagna partiranno ufficialmente il 5 gennaio, le prime regioni a partire il 2 gennaio, invece, saranno Sicilia e Basilicata. Sarà una partenza all’ombra di Omicron che sta creando un rallentamento generato dalla nuova ondata di contagi.

Ma nonostante questo, secondo Confesercenti, 4 italiani su dieci (il 39%) hanno già programmato di approfittare dei saldi per acquistare uno o più prodotti, per un budget medio previsto di 150 euro a persona. 

Anche se, osserva Confesercenti, si tratta di numeri ancora lontani da quelli della pre-crisi: in occasione dei saldi invernali del gennaio 2020, si diceva interessato all’evento 48% degli italiani. Poi non bisogna sottovalutare la concorrenza ai saldi da parte di promozioni prenatalizie e natalizie cui sono stati sottoposti i consumatori, a partire proprio da un Black Friday particolarmente ‘ravvicinato’, a meno di un mese dal Natale. Si rafforza invece la tendenza all’acquisto di impulso: cresce rispetto al 2020 dal 41 al 46% la quota di consumatori che deciderà se acquistare prodotti in saldo sul momento, in base alle offerte.

Dove si compra 

Nonostante la crescente concorrenza del web, i saldi rimangono un evento legato ai negozi fisici: il 31% degli acquisti dei saldi avverrà in una grande catena o nei negozi brandizzati, seguiti da vicino dai negozi indipendenti, cui si rivolgeranno il 26% dei clienti. Il 22% sceglierà infine un outlet, mentre il 23%, invece, cercherà l'affare scontato sul web, oltre il 5% in più dello scorso anno e l'8% rispetto al periodo pre-pandemico.

Cosa si compra

In cima ai desideri degli italiani ci sono le scarpe con una spesa pari o superiore al 47% della spesa. Seguono prodotti di maglieria (45%), capispalla (27%), capi di camiceria (26%), magliette e intimo (entrambi al 22%). Ma c'è anche un 15% in cerca di borse ed un 12% di altri accessori.

I consigli per uno shopping intelligente

La stagione dei saldi è il periodo più atteso e amato dagli amanti dello shopping, ma spesso il prezzo ridotto sul cartellino porta ad acquisti d’impulso. Per evitare di trovarvi a fine stagione con il portafogli vuoto e abiti e accessori chiusi nell’armadio perché non indosserete mai ecco alcuni consigli per fare acquisti consapevoli 

  • Controlla ciò che hai già: prima di fare shopping controlla cosa già possiedi così da evitare doppioni, vestiti simili o difficilmente abbinabili a ciò che s’indossa abitualmente.
  • Segui le tendenze: sarebbe utile sapere quali sono i trend della prossima stagionemper evitare di comprare capi già visti nelle stagioni precedenti (eccetto i capi basic come cappotti e camicie unica tinta, quelli non vanno mai fuori stagione!). I saldi, infatti, potrebbero essere una buona occasione per osare e comprare un prodotto che magari non si acquisterebbe a prezzo intero. Meglio evitare abiti e accessori di tendenze passeggere e preferire abiti pass-par-tout durevoli e riutilizzabili nel tempo.
  • Monitora gli e-commerce: prima di acquistare un prodotto, confronta prezzo e disponibilità anche su altri siti. Utilizza i filtri di ricerca anche per trovare capi simili ma perfetti per le tue esigenze.
  • Verifica la possibilità di reso: è molto importante verificare la possibilità di fare un cambio del prodotto se non si è soddisfatti per evitare di accumulare abiti non utilizzabili.

I principi base dell'acquisto sicuro

Federmoda Italia e Confcommercio hanno ricordano alcuni principi di base per il giusto acquisto: ecco una guida, utile anche in questo periodo di pandemia

  1. Cambi: dopo aver acquistato il capo la possibilità di cambiarlo dopo averlo acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
  2. Prova dei capi: non c'è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
  3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless
  4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
  5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
  6. Rispetto delle distanze: occorre mantenere la distanza di un metro tra i clienti in attesa di entrata e all'interno del negozio.
  7. Disinfezione delle mani: obbligo di igienizzazione delle mani con soluzioni alcoliche prima di toccare i prodotti.
  8. Mascherine: obbligo di indossare la mascherina fuori dal negozio, in store ed anche in camerino durante la prova dei capi
  9. Modifiche e/o adattamenti sartoriali: sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione;
  10. Numero massimo di clienti in store: obbligo di esposizione in vetrina di un cartello che riporti il numero massimo di clienti ammessi nei negozi contemporaneamente Confcommercio segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sull'intero territorio nazionale da Federazione Moda Italia, come "Saldi Chiari e Sicuri", "Saldi Trasparenti", "Saldi Tranquilli".

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