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La storia di Riccione, verso i 100 anni dalla sua nascita come Comune autonomo

Il 2022 è l’anno in cui il Comune di Riccione compirà 100 anni di autonomia. Non tutti sanno che la sua storia, però, è molto più antica

Il 19 ottobre 2022 Riccione compirà 100 anni come Comune autonomo da Rimini. Un avvenimento tanto importante quanto significativo per i riccionesi e non solo. Tanto che l’evento sarà festeggiato con un programma organizzato dall’Associazione culturale nazionale Italia Liberty e per l’occasione uscirà il volume “Cent’anni sotto il sole di Riccione 1922-2022” pubblicazione a cura di Andrea Speziali. L'autore, critico d'arte conosciuto come massimo esperto d'arte Liberty nel Paese, per la realizzazione del volume vuole coinvolgere le persone invitandole ad aprire il cassetto della memoria e immergersi nei ricordi di un tempo per riportare alla luce immagini, reperti, documenti che possano arricchire il volume. Tutti possono segnalare una loro avventura, una curiosità o una foto che testimoni un particolare aspetto del luogo e ne definisca meglio l'identità. I contenuti, che potranno aiutare la stesura del libro, possono essere inviati tramite il gruppo Facebook “Album Riccione 1922-2022” o via mail a riccione@italialiberty.it 

L'autore, il prof. Andrea Speziali, promette la realizzazione di un suggestivo viaggio a ritroso nel tempo, capace di rendere omaggio alle generazioni passate, che hanno contribuito a creare il mito della Perla Verde che ancora oggi brilla più che mai nel mondo e di emozionare quelle presenti e future.

Ma ora facciamo un salto nella storia e ricordiamo le tappe salienti della nascita della Perla Verde di Romagna.

La storia di Riccione

Amata, desiderata, corteggiata, Riccione ha una storia molto antica, con tracce di primi insediamenti datate al II secolo a.C., come testimoniano alcuni reperti archeologici custoditi nel Museo del Territorio. A partire dal III secolo a. C. la zona viene occupata e colonizzata dai Romani e unificata sotto il grande ombrello della romanità. Del tardo antico non abbiamo testimonianze archeologiche, probabilmente anche il Vico Popilio di San Lorenzo in strada si spopolò per le condizioni ambientali (impaludamento) e le incursioni dei popoli del nord (guerre gotiche con la Pentacoli bizantina 535-553). 

Nel 1260, in seguito all’insediamento degli Agolanti, antica famiglia fiorentina, Riccione divenne un borgo medievale, del quale tutt’ora rimangono i resti: sulle colline dell’entroterra è, infatti, possibile visitare il suggestivo Castello degli Agolanti. Dopo 
questo periodo seguì quello dei vicariati e del dominio dello Stato della Chiesa. In questi anni non avvennero eventi particolarmente rilevanti, a parte la grande espansione della spiaggia (che continuerà fino all'Ottocento) e le prime costruzioni volte alla difesa dai Saraceni e dai pirati.

Bisogna aspetta la metà dell’800 per vedere l'ascesa di Riccione quando grazie alla nascita del turismo da borgata di mare rurale, dedita all’agricoltura e poco popolata (circa 1800 abitanti) in pochi decenni diviene una località turistica conosciuta in Italia ed Europa.

Diventa, quindi, la città balneare d’Italia. Ma a quel tempo Riccione non era assolutamente in grado di essere autonoma, dato che dipendeva quasi totalmente da Rimini.

Un ruolo importante verso l’autonomia la ebbe la ferrovia (costruita nel 1862) che passava proprio a Riccione, con relativa fermata. Questo permise a Riccione di essere raggiungibile e accorciare le distanze con il comitato per gli ospizi marini, in accordo con Bologna. Grazie a questa convenzione, i riccionesi cominciarono a ospitare (nelle proprie umili case) i primi bambini scrofolosi. La soluzione di venirsi a curare a Riccione era certamente più economica rispetto a realtà più conosciute nel territorio. 
L'accoglienza fu un vero successo, al punto che i primi storici imprenditori di Riccione, in poco meno di un anno realizzarono i primi ospizi veri e propri, come ospizio Amati-Martinelli e l'ospizio Romagnolo. 

Dalla fine dell’800 a Riccione viene attivata la cosiddetta società del Mutuo soccorso, con tanto di assistenza e pensione. Subito dopo nasce la Pietro Sghedoni, società di soccorso per i Marinai.

Poi grazie alle prime concessioni demaniali, nel 1895, inizia l'attività dei primi bagnini, Del Bianco, Manzi e Angelini. Mentre nel 1901 Sebastiano Amati inaugura il primo hotel di Riccione, l'Albergo Amati in viale Ceccarini. 

Un ruolo importante allo sviluppo economico-sociale di Riccione l’ha avuto la famiglia Ceccarini. Maria Boorman Ceccarini, infatti, finanzia il rifacimento del porto canale, la costruzione dell'ospedale intitolato al marito Giovanni Ceccarini e l'asilo per l'infanzia che porta ancora oggi il suo nome.  Nel 1912 fu intitolato a Maria Ceccarini il viale più importante e noto della città.

Riccione conquista l'autonomia

La voglia di autonomia di Riccione non si ferma, infatti, il 1910 viene scritta una petizione firmata dalla quasi totalità dei riccionesi, presentata al Mistero degli Interni per essere riconosciuti come comune autonomo. Ma ci vorranno ancora alcuni anni prima di ottenerla perchè dopo quell'anno la situazione si complicò a causa della prima guerra mondiale e del terremoto del 1916. Questi eventi paralizzarono l’Italia intera e, quindi, anche Riccione con i suoi sogni.

Tutta l'Italia era stata lasciata in condizioni pessime. La disoccupazione e la crisi economica avevano colpito tutto il paese. 
Ma nonostante una situazione poco favorevole il processo verso l’autonomia proseguì tanto che il 22 ottobre del 1922 Riccione diventa finalmente comune autonomo e il 14 ottobre 1923 ci furono le prime elezioni. A vincerle fu Silvio Lombardini diventando il primo sindaco della Città.  Lombardini dovette ricevere la tessera del partito fascista, anche se non aveva un buon rapporto con il fascismo. Nonostante tutto nel corso del suo mandato (tra il 1923 e il 1928) riuscì a mantenere la sua posizione contro le ideologie fasciste. 



Dal 1926 al 1943 la famiglia Mussolini sceglie Riccione come meta di vacanza, tanto che nel 1934 Mussolini comprò una villa che oggi è un museo aperto al pubblico.

In questi anni Riccione cresce sempre più. Nel 1933 si contano 1300 ville e 84 esercizi fra alberghi e pensioni e 12 colonie estive per bambini. Vengono costruiti edifici per l'intrattenimento e lo sport, la cultura e il divertimento: Grand Hotel, Palazzo del Turismo.
Infine nel secondo dopoguerra la vacanza di mare è alla portata di tutti. Gli anni '50 segnano la nascita dei famosi locali alla moda. E' il boom del turismo di massa e Riccione diventa località balneare famosa e ambita.

L’afflusso fu ulteriormente incrementato dalla costruzione dell'Autostrada Adriatica e dall'attivazione di numerosi voli sull'aeroporto di Rimini, a metà degli anni Sessanta. Da questo momento in poi, Riccione aumenta la propria notorietà come luogo di villeggiatura mondano e vip.

Le date più importanti

II secolo A.C. - Primi insediamenti stabi

li
I secolo A.C. - V secolo D.C. - Dominio Romano. Nell'attuale zona di San Lorenzo nasce Vicus Popilius

268 a.C. fondazione di Ariminum


1260 - Insediamento della famiglia fiorentina degli Agolanti


1278 - 1860 - Dominio dello Stato Pontificio


1861 - Annessione al Regno d'Italia

1862 - nasce il treno Omnibus della linea Bologna-Ancona, con fermata a Riccione.

1891 viene costruita la stazione ferroviaria.

1867. Don Carlo Tonini, parroco della parrocchia di San Martino, nel ‘’vecchio paese’’, in collaborazione con il Comitato per gli Ospizi Marini di Bologna dà ospitalità a 106 bambini scrofolosi presso le famiglie della parrocchia. 


1877. Il Conte riminese Giacinto Martinelli Soleri, in società con Emilio Amati apre l’Ospizio Martinelli Amati per bambini scrofolosi, in una zona prossima allo sbocco a mare della ‘’via dei bagni’’ nell’area oggi occupata dal Grand Hotel.



1878. Costruzione di un secondo Ospizio per bambini scrofolosi, l’Ospizio Romagnolo per iniziativa del forlivese Prof. Luigi Casati e dei riccionesi Del Bianco, Papini, Saviotti, nell’area dell’attuale Piazzale Giardini.



1879. Costruzione della villa Martinelli in viale Principe di Piemonte, attuale viale Gramsci.



1880 - Il conte Giacinto Soleri Martinelli dà il via alle prime lottizzazioni destinate ad edifici per la villeggiatura, ideando ad un progetto di città giardino


1884. Lungo viale Viola (poi Ceccarini) vengono costruiti i primi villini.



1885. Apre il Ristorante Bologna, uno dei primi della zona marina. Più o meno negli stessi anni apre anche il Ristorante Galavotti.

1889. Costituzione della Società di Mutuo Soccorso tra i marinai di Riccione.



1891. Maria Ceccarini (Nata Mary Boorman Wheeler, New York 1839 – 1903) inaugura il giardino d’infanzia, collocato nel ‘’vecchi paese’’, sul tracciato della via Flaminia e da lei donato.



1893. Maria Ceccarini inaugura l’ospedale dedicato al marito, il medico Giovanni Ceccarini, morto qualche anno prima, costruito a sue spese per le cure gratuite ai poveri della borgata di Riccione e dei dintorni. Illuminazione elettrica di viale Viola fino al mare, collegata alla centrale dell’ospedale ‘’Giovanni Ceccarini’’.

1901 Maria Ceccarini dona 70.000 lire per la costruzione del porto e la costruzione del Rio Melo.


Sebastiano Amati apre il primo albergo.


Riccione conta 3.285 abitanti di cui 1.082 sanno leggere e scrivere.
 Nell’arco di quarant’anni Riccione ha più che triplicato i propri abitanti, contando 3.285 residenti, di cui 1.082 in grado di leggere e scrivere.



1903. Muore Maria Ceccarini, benefattrice e fondatrice di Riccione.


1909. Posa della prima pietra della Chiesa al mare ‘’Mater Admirabilis’’.


Installazione del primo acquedotto pubblico; in precedenza l’acqua veniva estratta dai pozzi o trasportata in botti dalla sorgente delle Fontanelle.



1910. Prima richiesta di distacco dal Comune di Rimini.



1912 - Riccione dedica alla famiglia Ceccarini, il viale centrale del paese

1916. Il terremoto distrugge la Chiesa di San Lorenzo in Strada, l’Ospizio Martinelli Amati, le torri Fontanelle e Trinità (sedi della guardia di finanza in servizio al litorale) ed altri numerosi edifici.


1919. Richiesta formale per Ministero degli Interni di costituire Riccione in Comune autonomo.


1922 - Riccione diventa comune autonomo staccandosi da Rimini. Il regio decreto del 19 ottobre sancisce la costituzione del Comune di Riccione


1923 - prime elezioni come Comune autonomo

1928 venne istituita l'Azienda Autonoma di Soggiorno.

1950 - Ha inizio il turismo di massa





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