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Venerdì, 19 Aprile 2024
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A Rimini il 4° “Italian Challenge” internazionale per le divisioni arco olimpico, nudo e compound

Sempre più big della disciplina sportiva che si terrà dal 23 al 25 febbraio, attesi anche Stefano Travisani ed Elisabetta Mijno, oro nel mixed team ai mondiali paralimpici

Si va arricchendo di protagonisti di primo piano il 4° “Italian Challenge” internazionale per le divisioni arco olimpico, nudo e compound, abbinato alla 45esima edizione dei Campionati Italiani indoor di tiro con l’arco, in programma dal 23 al 25 febbraio a Rimini, nei padiglioni B5-D5 della Fiera. Alla gara a coppie miste iscritta a calendario internazionale World Archery per compound e arco olimpico ed interregionale per arco nudo, con abbinato un Torneo Secondario individuale, che venerdì 23 febbraio aprirà l’intensa tre giorni di competizioni, per la quale sono attesi in riva all’Adriatico complessivamente almeno 1500 atleti, più 500 presenze tra tecnici ed accompagnatori, oltre ad almeno duemila visitatori nell’arco della manifestazione, hanno formalizzato la loro iscrizione anche Stefano Travisani ed Elisabetta Mijno. Sono due dei migliori esponenti della Nazionale italiana Paralimpica e insieme disputeranno la prova ‘Mixed Team’, specialità in cui hanno conquistato il titolo nel ricurvo ai Mondiali Para-Archery di Pechino della scorsa estate, trionfo iridato che è valso loro il Collare d’Oro, la massima onorificenza sportiva, consegnato in occasione della cerimonia svoltasi il 19 dicembre a Roma. Stefano Travisani, nato a Milano il 16 settembre 1985, atleta in forza agli Arcieri San Bernardo, ha cominciato l’attività arcieristica dopo un incidente avuto nel 2015 in mountain bike, disciplina che praticava da agonista. Nel 2016 prende parte al suo primo campionato italiano outdoor e nel 2017 si conferma subito atleta dalle grandi potenzialità. È argento ai tricolori indoor e ai tricolori targa, fa il suo esordio in azzurro alla European Cup di Olbia dove si classifica quinto individuale, vince l’oro a squadre e l’argento mixed team con Elisabetta Mijno. Poi prende parte al suo primo Mondiale a Pechino, in Cina, dove nel giorno del suo compleanno conquista subito il titolo iridato nel misto con Mijno e si classifica 9° individuale e 8° a squadre. Il titolo iridato gli vale il Collare d’Oro e il passaggio al Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre. Il suo obiettivo è ottenere il pass per gareggiare ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.

Elisabetta Mijno, nata a Moncalieri (TO) il 10 gennaio 1986, è una punta di diamante della Nazionale paralimpica in questa disciplina da anni. Costretta in carrozzina dall’età di 5 anni a causa di un incidente stradale, comincia con l’attività arcieristica nel 1997, la sua società storica sono gli Arcieri delle Alpi, ma dopo i primi successi in ambito internazionale è poi entrata a far parte del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre. Nel suo curriculum sportivo spiccano i risultati ottenuti ai Giochi Paralimpici: dopo l’esordio a Pechino 2008 (9ª individuale), nel 2012 a Londra la consacrazione con l’argento individuale e il 4° posto a squadre (con Perna e Floreno), quindi a Rio 2016 si conferma una delle migliori al mondo vincendo il bronzo mixed team con Roberto Airoldi e chiudendo quinta individuale, superata dalla campionessa iraniana Nemati, la stessa che l’aveva fermata in finale a Londra. Alle varie medaglie in campo continentale, aggiunge il titolo iridato vinto nel 2017 nel mixed team insieme a Stefano Travisani. Non si distingue solo come grande arciera, ma anche nella vita privata: laureata in medicina nel 2014, dopo aver svolto dal 2016 il tirocinio all’ospedale di Parma, al momento opera presso il CTO di Torino (chirurgia della mano). Entrambi questi atleti saranno impegnati il primo weekend di febbraio ai Campionati Italiani Indoor Para-Archery di Palermo. Gli azzurri della Nazionale paralimpica riescono quasi tutti a qualificarsi anche per i Campionati Italiani indoor di Rimini. Del resto, nel tiro con l'arco gli arcieri disabili gareggiano al pari dei "normodotati" e, come accaduto in numerose occasioni, soprattutto per la divisione compound con arcieri come Alberto Simonelli o Eleonora Sarti, possono gareggiare sia con la Nazionale paralimpica che con la nazionale "normo". C’è da credere insomma che il duo Travisani-Mijno darà vita a un avvincente duello con il binomio formato da Mauro Nespoli e Vanessa Landi, secondi nel ‘Mixed Team’ alla finale di Coppa del Mondo a Roma a inizio settembre, e con le altre coppie che si schiereranno sulla spettacolare linea di tiro (124 i bersagli allestiti) sulla distanza di 18 metri allestita a RiminiFiera (le adesioni stanno giungendo numerose al comitato organizzatore, presenti anche una decina di standisti del settore per proporre materiale arcieristico specializzato). Per quanto riguarda i Campionati italiani, solo dopo il 5 febbraio si potrà avere un quadro definito dei partecipanti visto che ai campionati individuali e a squadre, sulla base dei posti disponibili e dei punteggi minimi comunicati dalla Fitarco, sono ammessi gli atleti risultanti dalle ranking list stilate in base ai due migliori punteggi ottenuti in due gare 18 metri, 25 metri o una gara 25+18 metri e conseguiti nel periodo 6 febbraio 2017 / 4 febbraio 2018.

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