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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Davide Cassani: "A Santarcangelo sarà una festa. E Lorenzo Fortunato potrebbe stupirci"

L'ex Ct della Nazionale a ruota libera in attesa del Giro d'Italia. "Caso-Pantani? E' una battaglia importante, ma non so se si arriverà a scoprire cose nuove"

Caruso, Ganna e Colbrelli non ci saranno. Tornerà Tom Dumoulin vincitore 2017. A quattro mesi dall’inizio del Giro d’Italia iniziano a scaldarsi i motori. Dopo la Modena-Cattolica dello scorso anno, con protagonista anche il lungomare di Rimini, quest’anno il Riminese torna a essere sede di partenza con la con Santarcangelo-Reggio Emilia (tappa 11) del 18 maggio. Sarà la tappa più lunga del Giro (201 chilometri) e sarà sulle strade ben note all’ex Ct Davide Cassani: “Attraversa gran parte della mia terra, sarà una tappa facile”.

Davide Cassani, la Romagna ancora protagonista al Giro. Ma la Santarcangelo-Reggio Emilia non rischia di essere solo una sorta di trasferimento?

“E’ una tra le tappe più facili, per velocisti, ma parliamo di una terra che ha avuto sempre eventi importanti. Santarcangelo conosce il ciclismo, di certo sono le strade dove si allenava Marco Pantani. Poi c’è la Coppa della Pace che grazie ai fratelli Anelli mantiene viva la tradizione. Sarà una grande festa del ciclismo, dopo lo scorso anno a Cattolica. La speranza è quella che la gente possa tornare ad applaudire i ciclisti senza restrizioni”.

A quattro mesi dall’inizio non si parla d’altro, come spesso accade, delle defezioni. Che ne pensa di tutti questi italiani che non ci saranno?

“Dico che quest’anno Colbrelli poteva dire la sua a non ci sarà. Caruso addirittura sarebbe tornato al Giro con grande piacere. Ganna ha rappresentato tanto negli ultimi anni e poteva ambire a qualche tappa in rosa. Ma io resto alla finestra, con la pandemia in corso quattro mesi sono lunghi e ne vedremo ancora delle belle”.

Su chi scommette per la classifica?

“Possono fare classifica Giulio Ciccone e tra gli italiani dico anche Vincenzo Nibali che non è più un ragazzino ma è una garanzia. Sarà un Giro impegnativo sulla seconda parte e poi usciranno le sorprese”.

Ad esempio?

“In questo periodo penso soprattutto a Lorenzo Fortunato, che arriverà anche a Santarcangelo con extra stimoli e quel giorno vorrà fare bene. Ha le caratteristiche per provare a essere uomo classifica dopo aver vinto sullo Zoncolan e aver fatto sua la Adriatica-Ionica lo scorso anno. E’ bolognese e sarà interessante seguirlo, perché può arrivare lontano”.

Sta seguendo le ultime sul caso-Pantani: che idea si è fatto?

“Dico che non mi faccio più nessuna idea, preferisco tenermi Marco bel saldo nei miei ricordi. Però capisco che per la sua famiglia è una battaglia importante, ma francamente non so fino a che punto si potranno scoprire altre cose nuove. Ma se il caso è stato riaperto c’erano dei validi motivi, vedremo cosa succederà”.

Finita l’esperienza come Ct della Nazionale, circolano molte voci su un Davide Cassani che punta a portare la Bardiani al World Tour. Che c’è di vero?

“E' un sogno ricorrente, ma un conto sono i sogni un conto è la realtà. Non è una cosa semplice. Però posso dire che sono alla finestra, che c’è un progetto che potrebbe anche prendere piede. Certo, come potete immaginare, si tratta di mettere assieme le forze. E’ un ragionamento ampio e non a breve termine. Ma qualche discorso lo abbiamo intavolato”.

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