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Al Misano World Circuit le moto lasciano spazio al ciclismo, il gran premio va a un atleta emiliano

Le ruote silenziose si sono impadronite della pista, con l’emiliano Mattia Pinazzi dell’Arvedi Cycling padrone allo sprint

La prima edizione del Gran Premio Misano 100-Open Games è andata felicemente in porto e gli organizzatori dell’Euro Bike Riccione capitanati dall’inossidabile Valeriano Pesaresi possono guardare con ottimismo e fiducia all’anno venturo, visto il brillante esordio che ha contraddistinto la competizione di apertura del calendario dilettanti under 23 ed élite in Emilia Romagna. Per una domenica, le ruote silenziose si sono impadronite della pista del Misano World Circuit (impianto intitolato a Marco Simoncelli) così come l’emiliano Mattia Pinazzi dell’Arvedi Cycling è stato il padrone allo sprint sull’asfalto ruvido dell’autodromo, al termine dei 25 giri di 4226 metri cadauno come da programma e portati a termine a una media stratosferica di 44,557 km/h nonostante il freddo pungente e il vento.

I 180 partecipanti in rappresentanza di 28 team del Centro-Nord Italia, il pubblico sulle tribune rapito dallo scenario inconsueto di una competizione ciclistica all’interno di un autodromo e la perfetta organizzazione della manifestazione, hanno reso questa gara tanto interessante sotto l'occhio attento del commissario tecnico della nazionale italiana under 23 Marino Amadori, presente per tutta la durata della competizione insieme una gran parte del direttivo del comitato regionale Fci Emilia Romagna presieduto da Alessandro Spada, unitamente all’amministrazione comunale di Misano Adriatico che ha patrocinato la corsa (con in testa il sindaco Fabrizio Piccioni e l’assessore allo sport Filippo Valentini) e allo staff del Misano World Circuit con il direttore generale Andrea Albani e Biancamaria Calderoni, a sua volta anima degli Open Games, la grande festa dello sport che ha fatto diventare la location di Misano World Circuit una grande palestra all’aria aperta.

Con il commento live dello speaker Ivan Cecchini e la musica del dj Eddy Gerboni, dopo la sospensione temporanea della corsa al termine del secondo giro per soccorrere un corridore caduto a terra, la gara è stata movimentata dai quattro traguardi volanti in palio ogni cinque giri ad appannaggio di Carlo Favretto (General Store Essegibi F.lli Curia), Samuel Quaranta (Team Colpack Ballan) e Matteo Milan (Cycling Team Friuli) per ben due volte.

Con un vantaggio contenuto entro i trenta secondi, la fuga di Francesco Parravano (Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino) e Davide Pinardi (#inEmiliaRomagna) è stata neutralizzata dal gruppo così come senza esito il tentativo in solitaria di Simone Lucca (Sissio Team) arrendendosi al penultimo giro. Volata doveva essere e volata è stata: braccia levate al cielo in segno di vittoria per Pinazzi che ha preceduto Alessio Portello (Zalf Euromobil Desirèe Fior) e terzo il compagno di squadra Stefano Moro.

“È stata una gara velocissima, ringrazio tutti i miei compagni di squadra che ci hanno portato fino agli ultimi 200 metri finalizzando il lavoro. A due chilometri sono rimasto ostacolato da una caduta e ho dovuto fare tutto da solo per recuperare. Ero al gancio ma mi sono messo a disposizione di Stefano Moro, poi è capitato di trovarmi avvantaggiato in prossimità del traguardo. La pista mi aiuta molto e da novembre che continuo ad allenarmi e riesco a conciliare la preparazione anche con la strada”. Ha dichiarato Pinazzi, emiliano di Colorno, cresciuto ciclisticamente nella Polisportiva Torrile tra giovanissimi, esordienti e allievi, poi il salto tra gli juniores con la maglia della Aspiratori Otelli e bronzo europeo nel 2021 in pista nella corsa a punti.

A Matteo Milan (fratello minore del professionista Jonathan in forza alla Bahrain Victorius e oro olimpico su pista nel quartetto a Tokyo 2021) la classifica finale dei traguardi volanti ottenuta con la miglior somma dei piazzamenti nei quattro sprint in palio come da programma organizzativo.

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