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MotoGp, il forlivese Andrea Dovizioso anticipa il ritiro: "A Misano sarà la mia ultima gara"

Con la Yamaha il feeling non è mai decollato. E lo dimostrano i risultati in pista: difficoltà d'adattamento allo stile di guida della M1, con appena 10 punti portati a casa

Andrea Dovizioso appenderà il casco al chiodo subito dopo il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, in programma a Misano Adriatico domenica 4 settembre. E proprio sul tracciato rivierasco, intitolato a Marco Simoncelli, aveva fatto ritorno nella massima serie, dopo un lungo matrimonio con la Ducati che lo ha portato dal 2017 al 2019 a lottare per il titolo mondiale con Marc Marquez. Ma con la Yamaha il feeling non è mai decollato. E lo dimostrano i risultati in pista: difficoltà d'adattamento allo stile di guida della M1, con appena 10 punti portati a casa.

Il pilota di Forlì ha avuto modo di riflettere durante la pausa estiva, decidendo di anticipare il ritiro dalle competizioni. Al suo posto subentrerà Cal Crutchlow, che si è ritirato da pilota MotoGp a tempo pieno alla fine del 2020, tornando nel 2021 per tre gare sulla M1. Il team principal Razlan Razali e l'intero WithU Yamaha Rnf MotoGP Team ha ringraziato Dovizioso "per il suo contributo al progetto MotoGp della squadra", garantendo di "dare il massimo supporto ad Andrea nelle prossime tre gare".

Il forlivese ricorda il suo passato con la casa di Iwata, "un'esperienza nel 2012 molto positiva". Così dopo la fine del rapporto con la Ducati ha deciso di rimettersi in gioco: "Ho sempre pensato che, prima o poi, mi sarebbe piaciuto avere un contratto ufficiale con la Yamaha e questa possibilità si è presentata, anzi in maniera un po' audace, nel corso del 2021. Ho deciso di provarci perché credevo fortemente in questo progetto e nella possibilità di fare bene. Purtroppo negli ultimi anni la MotoGP è cambiata profondamente".

"La situazione è molto diversa da allora - osserva il forlivese -. Non mi sono mai sentito a mio agio con la moto, e non sono riuscito a sfruttarne al meglio il potenziale nonostante il prezioso e continuo aiuto del team e di tutta la Yamaha. I risultati sono stati negativi, ma nonostante questo la considero comunque un'esperienza di vita molto importante. Quando ci sono così tante difficoltà, devi avere la capacità di gestire bene la situazione e emozioni".

Conclude Dovizioso: "Non abbiamo raggiunto gli obiettivi sperati, ma i consulti con i tecnici Yamaha e con quelli del mio team sono sempre stati positivi e costruttivi per entrambi. Il rapporto è rimasto leale e professionalmente interessante anche nei momenti più critici e non era così scontato che sarebbe successo. Per tutto questo e per il supporto, ringrazio Yamaha, il mio team e WithU, e gli altri sponsor coinvolti nel progetto. Non è andata come speravamo, ma era giusto provarci. La mia avventura si concluderà a Misano, ma il rapporto con tutte le persone coinvolte in questa sfida rimarrà intatto per sempre. Grazie a tutti".

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