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MotoGp, Bagnaia cade nella 'trappola' di Bastianini: Enea firma la terza perla a Le Mans

Velocissimo in tutto il weekend, il portacolori del team Gresini è stato protagonista di una gara perfetta, costruita dalla partenza che l'ha proiettato in terza posizione in scia alle Ducati ufficiali di Pecco Bagnaia e Jack Miller

Spettacolare Enea Bastianini. Dopo Losail e Austin mette la sua bandiera anche a Le Mans, prendendosi il Gran Premio di Francia, settimo round del mondiale MotoGp. Velocissimo in tutto il weekend, il portacolori del team Gresini è stato protagonista di una gara perfetta, costruita dalla partenza che l'ha proiettato in terza posizione in scia alle Ducati ufficiali di Pecco Bagnaia e Jack Miller. Dopo essersi sbarazzato dell'australiano, il riminese ha messo nel mirino il torinese, rompendo gli indugi a sette giri dalla fine: sorpasso e controsorpasso tra i due ducatisti, poi Bagnaia commette due errori, un lungo prima e poi la caduta alla curva 14 che lo toglie fuori dai giochi e forse anche dalla corsa iridata del 2022.

"La Bestia" ha preceduto Miller e l'Aprilia della seconda forza del campionato, Aleix Espargaro. Complice il quarto posto della Yamaha del campione del mondo e leader della classifica Fabio Quartararo, che resta in vetta con 102 punti, Bastianini si porta ad appena 8 punti dalla vetta. "Guidava su un altro livello", ha esclamato Miller, rendendo onore al numero 23. "Sono davvero contento per questa gara, perchè è stata abbastanza inattesa dopo un weekend complicato - l'analisi a caldo del riminese -. Sapevo di essere veloce, ma le tre cadute hanno compromesso il tutto. In gara ho cercato di rimanere tranquillo, il mio passo era buono e dovevo solo aspettare il momento giusto per provarci".

Poi il duello con Bagnaia: "Ho cercato di indurlo un po' all'errore, perchè l'ho visto impiccato. E' stata una vittoria incredibile e molta inaspettata". In gara ha usato la Gp21 con la quale è caduta nel warm-up: "Sono contento di averla scelta". Glissando sul futuro, la "Bestia" evidenzia l'importanza del successo: "Significa tanto, quando siamo a posto siamo veloci, mentre quando non siamo al top fatichiamo. Lavoreremo per trovare le soluzioni prima possibile. Nel weekend ci ha limitato gomma soft davanti, mentre con la media andavo bene. E' di buon auspicio, perchè abbiamo stiamo capendo quello che fa per me".

"Abbiamo un grande pilota che lo sta dimostrando e siamo una grande squadra - sono le parole a caldo rilasciate ai microfoni di Sky della team principal Nadia Gresini -. Non pensavamo di fare così in campionato". Rende omaggio al numero 23 Gigi Dell'Igna, direttore generale di Ducati: "Ci spiace per Pecco e analizzeremo la telemetria per capire cosa è successo, ma ci sono emozione forti in un verso e nell'altro. Ducati porta a casa uno-due che poteva essere un podio completo. Resta il rammarico". Quinto posto per la Ducati Pramac di Johann Zarco a precedere Marc Marquez (Repsol Honda).

Nono posto per Luca Marini (Ducati VR46), 13esimo Marco Bezzecchi (Ducati VR46), 15esimo Franco Morbidelli (Yamaha) davanti a Andrea Dovizioso (Yamaha). "Una bella gara, sopratutto il finale - dice Bez -. Sono riuscito a tenere un ottimo passo, simile ai piloti davanti. Al via purtroppo pago ancora un po’ di esperienza, non ho subito il feeling che vorrei e mi ritrovo sempre poi a dover recuperare posizioni. La squadra sta lavorando molto bene, anche Ducati e l’Academy ci supportano al meglio. Continuiamo così per uno step in avanti in qualifica per poter affrontare poi al meglio le prime fasi di gara in futuro. La prossima gara è quella di casa: si corre nel weekend del 29 maggio al Mugello.

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