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Remuntada di Bastianini sulla pista di Austin, Marquez torna "sceriffo" del Texas

Il pilota riminese recupera 10 posizioni nella gara che vede lo spagnolo tornare sul gradino più alto del podio seguito da Quartararo e Bagnaia

Domenica da incorniciare per Bastianini ad Austin: partito dalla 16^ casella in griglia, ha chiuso la gara al 6° posto. "Sono molto contento, non pensavo di riuscire a fare sesto – spiega Enea –. Abbiamo ritrovato il feeling con la moto rispetto a sabato, che è stata una giornata no. Mi sono ripreso, riuscivo a staccare forte come a Misano, avevo molto grip sull’anteriore, questo mi ha permesso di chiudere la gara con questo buon risultato. Sapevo che l'andamento della qualifica non rifletteva il nostro potenziale, e pensavo di poter rimontare al massimo fino alla top ten, non di certo fino al sesto posto! Sono davvero contento del lavoro svolto dal team: abbiamo reagito nel modo giusto dopo un sabato difficile, e oggi la moto era davvero a posto. Lasciamo gli USA con il sorriso". A vincere il Gp delle Americhe è stato Marquez che, sulla sua Honda, torna ad essere lo "sceriffo" del Texas su un tracciaot che lo aveva visto già salire per 5 volte di fila sul gradino più alto del podio. 

Bene ma non benissimo Pecco. L'italiano, partito in testa, fatica sin dai primi metri, combattendo tra le posizioni fuori dal podio. Alla fine chiude terzo, sfruttando i problemi finali del buon Jorge Martin terzo per quasi tutta la gara, ma nel finale crolla con problemi alla gomma posteriore e viene penalizzato con un long lap penalty. Dopo due vittorie consecutive, il pilota della Ducati perde punti su Quartararo e deve quasi alzare bandiera bianca per il mondiale. Gli altri italiani più indietro. Dovizioso recupera e chiude 13mo, davanti a Marini e Rossi. Petrucci è penultimo davanti a Morbidelli in crisi fisica. Mancano tre gare alla fine dell'anno e il mondiale prende sempre più la strada della Francia. Quartararo non sbaglia mai ed sempre davanti, anche se non vince. Bello anche rivedere il buon Marquez, che forse fisicamente non sarà più quello di prima ma nelle sue piste, Sachsenring e Austin, è sempre imbattibile. Ora si torna a Misano.

MOTO2 - A vincere la gara della classe intermedia è Raul Fernandez che riapre il mondiale. Terza vittoria consecutiva, la settima stagionale. Questa però è forse la più importante di tutti, dato lo zero del compagno di box e leader del campionato Remy Gardner. Il figlio d'arte, che badava ad amministrare, si ritrova a terra e metà gara mentre era saldamente secondo e perde ben 25 punti di vantaggio sul rivale. Ora ne rimangono solo 9 di vantaggio, per cui prepariamoci ad un finale di stagione avvincente. Sulla gara c'è ben poco da dire: Raul parte in testa e domina in lungo e in largo. Quando il compagno di squadra finisce a terra, all'inizio il box non lo avverte, poi però lo viene a sapere e così bada ad amministrare sino alla vittoria finale. Diventa il rookie con più vittorie in Moto2 in una singola stagione, alla pari di Marc Marquez. Ha ancora tre gare per battere questo record. Senza Gardner, dietro si apre la lotta per le due altre posizioni sul podio, guadagnate da due italiani. Secondo è Di Giannantonio, che prova per qualche giro a chiudere il gap su Raul Fernandez, senza successo. Così nel finale si tiene stretta la seconda posizione. Chiude il podio il buon Marco Bezzecchi, lontano però dalle prime due posizioni. Dietro quarto Augusto Fernandez, poi Beaubier che nella gara di casa mette in mostra una super prestazione. Sesto Tony Arbolino.
 

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