rotate-mobile
Altro

Tiro con l'arco, il campione olimpico scalda i motori: "Con Rimini ho un conto in sospeso"

Dopo l'argento olimpico Mauro Nespoli è una delle stelle più attese dei Campionati Italiani Indoor di tiro con l’arco

C’è poco da girarci intorno, dopo la storica medaglia d’argento nella prova individuale ai Giochi di Tokyo 2020 che si è messo al collo l’estate scorsa, Mauro Nespoli è una delle stelle più attese dei Campionati Italiani Indoor di tiro con l’arco, in programma da giovedì 24 a domenica 27 febbraio nei padiglioni B5-D5 di RiminiFiera. “E’ una seconda metà di febbraio piuttosto intensa dal punto di vista agonistico – afferma l’atleta nato a Voghera il 22 novembre 1987 – visto che siamo appena rientrati dalla Slovenia, dove agli Europei indoor di Lasko siamo saliti sul terzo gradino del podio nella prova a squadre divisione olimpico, mentre nella competizione individuale mi sono fermato nei quarti ad eliminazione diretta dopo aver fatto segnare il miglior punteggio nel ranking round".

In vista dei campionati indoor di Rimini spiega: "Da parte mia le motivazioni sono alte, anche perché fu a Rimini nel 2013 la mia ultima competizione indoor individuale, prima di uno stop durato fino alla passata edizione, quando però l’appuntamento tricolore era collocato nel percorso di preparazione e avvicinamento per le Olimpiadi giapponesi. Fra l’altro mi legano alla città romagnola dei bellissimi ricordi e quindi non vedo l’ora di presentarmi sulla linea di tiro della Fiera, di per sé alquanto suggestiva per la sua lunghezza nei padiglioni”.

Entrato nel maggio 2008 nel Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare, Nespoli è un arciere di livello mondiale assoluto: vincitore dell’oro olimpico di Londra 2012 a squadre e dell’argento a squadre a Pechino 2008, è stato uno degli artefici del trionfo della nazionale italiana ai Mondiali disputati nell’ottobre 2017 a Città del Messico, riportando il Tricolore sul gradino più alto dopo ben diciotto anni. Il mese prima, allo Stadio dei Marmi di Roma, si era messo al collo la medaglia d’argento alla finale di Coppa del Mondo nel “Mixed Team” con Vanessa Landi. Proprio nella gara a coppie mista si era imposto in coppia con Natalia Valeeva nel 2015, ai primi Giochi Europei, disputati a Baku (Azerbaigian), concedendo il bis al fianco di Lucilla Boari nel 2019 a Minsk (Bielorussia), dove ha centrato anche l’oro individuale e il bronzo a squadre nonostante condizioni meteo avverse, con pioggia e forte vento. Fino all’exploit a cinque cerchi nella capitale giapponese, dove ha tenuto incollati alle tv milioni di italiani.

“L’argento a Tokyo non mi ha cambiato la vita, magari quel risultato mi ha reso un po’ più popolare anche al di fuori del nostro sport, ma io sono sempre il solito Nespoli di prima, certo con un alloro importante in più – sottolinea Mauro – Una soddisfazione che pesa in termini di esperienza, consapevolezza e convinzione nei propri mezzi guardando alle prossime sfide. Già, perché non mi sento per nulla appagato e nel mio personalissimo mirino ho messo i Giochi di Parigi 2024, quello che rappresenta un forte stimolo per tutti gli atleti nel giro della Nazionale. Il coronavirus ha un po’ destabilizzato tutti quanti, ma ora sembra che pian piano si possa tornare alla normalità e a competere, anche a squadre. E nell’ambiente ho visto parecchi arcieri che hanno dentro una grande carica per qualificarsi alle Olimpiadi e provare a lasciare il segno”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tiro con l'arco, il campione olimpico scalda i motori: "Con Rimini ho un conto in sospeso"

RiminiToday è in caricamento