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Tiro con l'arco, Morello e Andreoli campioni assoluti divisione olimpico agli Indoor

C’è gloria anche per l’Arco Club Riccione, accanto alle stelle della nazionale italiana divisione olimpica, nella quarta ed ultima giornata dei 49esimi Campionati Italiani indoor di tiro con l’arco

C’è gloria anche per l’Arco Club Riccione, accanto alle stelle della nazionale italiana divisione olimpica, nella quarta ed ultima giornata dei 49esimi Campionati Italiani indoor di tiro con l’arco, andati in scena alla Fiera di Rimini (padiglioni B5 e D5) con in totale 1300 arcieri a gareggiare nel rispetto dei protocolli regolamentari anti Covid. Una domenica interamente dedicata agli scontri diretti della divisione olimpica, al termine dei quali sono stati assegnati i tricolori assoluti individuali – conquistati da Marco Morello e Tatiana Andreoli - e a squadre: proprio nella competizione a squadre maschile è arrivato l’acuto della società della Perla Verde, presieduta da Raimondo Luponetti e organizzatrice dell’evento in sinergia con il comitato FitArco Emilia Romagna, una piacevole novità che va ad inserirsi nell'albo d'oro della manifestazione. 

Nel maschile conquista infatti il suo secondo tricolore assoluto consecutivo l'atleta dell'Aeronautica Militare Marco Morello aggiudicandosi davvero di misura in finale il “derby” con l’altro aviere Michele Frangilli: il torinese la spunta allo spareggio con i parziali di 30-29, 29-29, 29-30, 29-28, 28-28, con la freccia decisiva che premia con un 10 il campione in carica sul 7 del più esperto arciere.

“E’ stato un bello scontro, con epilogo al cardiopalma, io ho sbagliato l’ultima freccia e Michele mi ha restituito il favore allo shoot-off. Devo limare un po’ questi alti e bassi, anche in qualifica ultima volée non è stata impeccabile. In ogni caso sono contento di aver bissato il successo dello scorso anno. Ci attende una stagione piena e ricca di eventi, l’obiettivo sarà qualificarmi per il maggior numero di eventi possibili”, le parole a caldo dell’atleta piemontese approdato alla finale dopo aver battuto agli ottavi Edoardo Tuci 7-3, ai quarti Matteo Canovai dopo lo spareggio 6-5 (10*-10) e in semifinale Yuri Belli 6-2.

Dal canto suo il 45enne atleta di Gallarate, oro a squadre alle Olimpiadi di Londra 2012 (con Marco Galiazzo e Mauro Nespoli) e nove volte tricolore assoluto in carriera, aveva raggiunto la finale dopo aver superato Antonio Giuffrida 6-4 negli ottavi, aver fatto suo nei quarti allo spareggio per 6-5 (10-9) il “derby” con Federico Musolesi e in semifinale aver stoppato Massimiliano Mandia 6-4. In questa gara da segnalare il nono posto di Francesco Gregori (Arco Club Riccione), nel giro della Nazionale junior, stoppato negli ottavi dall’azzurro Federico Musolesi.

La finale per il bronzo vede invece prevalere 6-4 l’emiliano Yuri Belli (Arcieri Aquila Bianca Modena) su Massimiliano Mandia (Fiamme Azzurre), che sabato aveva centrato il titolo di classe Senior. Proprio il portacolori della Polizia Penitenziaria ha stoppato nei quarti (6-0) l’altro nazionale azzurro Mauro Nespoli (Aeronautica Militare), argento a Tokyo 2020.

Nella competizione femminile l'arciera delle Fiamme Oro Tatiana Andreoli ha conquistato il suo terzo tricolore indoor in carriera dopo quelli del 2018 e 2020, prevalendo per 7-3 nella sfida conclusiva su Vanessa Landi (Aeronautica Militare). I parziali dei set sul filo dell’equilibrio premiano la 23enne torinese di Venaria Reale, oro ai Giochi Europei di Minsk 2019, che mantiene alta la sua precisione (30-29, 29-29, 30-28, 28-30, 29-27) superando la grossetana compagna di Nazionale.

“Mi piace sempre vincere su questo campo, ormai ci sono affezionata – il commento della Andreoli - e quando non arrivo in fondo mi scoccia un po’. Primo passo per un 2022 importante? Preferisco non dirlo, ogni volta che mi sbilancio finisce male…”.

La piemontese ha messo in fila agli ottavi Daniela Pellegrini (Arcieri Rimini-Seven Arrows) 7-3, nei quarti Ginevra Landi 6-2 e in semifinale con lo stesso score Tanya Giada Giaccheri. Per raggiungere la finale Vanessa Landi ha sconfitto per 6-0 agli ottavi Beatrice Prandini e nei quarti Nicole Passarella (agli ottavi aveva eliminato l’azzurra Lucilla Boari, bronzo ai Giochi di Tokyo), poi in semifinale per 6-4 la junior Roberta Di Francesco.

La finalina ha visto protagonista proprio la giovane in forza agli Arcieri Abruzzesi, che dopo il titolo di classe Junior vinto sabato si è tolta la soddisfazione di mettersi al collo il bronzo superando per 7-1 Tanya Giaccheri.

Per quanto riguarda i titoli italiani assoluti a squadre nel maschile conquista l'oro il terzetto dell’Arco Club Riccione (Lorenzo De Petra, Emanuele Marcello Giacchi, Francesco Gregori) imponendosi 5-3, con i parziali di 55-58, 57-56, 58-56, 55-55 sui veneti Arcieri Decumanus Maximus (Guerra, Lo Porto, Michieletto), medaglia di bronzo per gli Arcieri Voghera (Nespoli, Paoletta, Ralli).

“Vincere in casa è ancora più bello, anche perché non ce l’aspettavamo. Un titolo che vogliamo dedicare alla memoria di Andrea Bertolino, coach e anima della nostra società che ci ha prematuramente lasciato l’estate scorsa”, tiene a sottolineare Gregori. “Non pensavo davvero potessimo primeggiare”, ammette De Petra. “Io un po’ ci credevo e il fatto di aver vinto il primo scontro ci ha dato ulteriore fiducia e l’essere sul campo centrale è stato uno stimolo in più. Abbiamo tirato fuori la grinta e siamo riusciti a firmare questa impresa”, commenta Giacchi, senza nascondere l’emozione.

Il titolo italiano Assoluto a squadre femminile va di nuovo agli Arcieri Torrevecchia (D’Errico, Mandia, Rebagliati), che hanno piegato di misura per 5-4 allo shoot-off (28-27) la Iuvenilia (Aloisi, Andreoli, Degani), con sul terzo gradino del podio le emiliane del Castenaso (Di Pasquale, Franceschelli, Passarella).

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