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Baseball serie B, per il Belvedere Riccione semaforo rosso con il Longbridge

I riccionesi sono tornati dalla trasferta bolognese con altre due sconfitte (ora sono tre in quattro gare), e domenica diventa imperativo smuovere la classifica contro una delle avversarie più quotate, gli Yankees di San Giovanni in Persiceto.

Che il Longbridge affrontato domenica possa dire la sua per la promozione è fuori di dubbio, ma di sicuro sul diamante di Casteldebole non c’era ancora il miglior Belvedere. E così i riccionesi sono tornati dalla trasferta bolognese con altre due sconfitte (ora sono tre in quattro gare), e domenica diventa imperativo smuovere la classifica contro una delle avversarie più quotate, gli Yankees di San Giovanni in Persiceto.

A Bologna si è visto un Belvedere a due facce, da un lato capace di “picchi” di spettacolo e giocate importanti, dall’altro falloso nei momenti chiave, quelli che hanno spianato la strada ai giovani talenti bolognesi. Chi ha assistito all’inizio di “garauno” ha apprezzato un gioco di categoria superiore: lanciatori veloci e controllati, difese spettacolari, attacchi pazienti e pungenti. E al terzo inning il Belvedere aveva messo il muso avanti (1-0) in virtù di una partenza perfetta, con Tomassoni solidissimo e la puntuale valida di Rossi a spingere a casa Beltramini. Peccato che con due uomini in zona punto e uno fuori non siano arrivati altri punti, merito soprattutto di una spettacolare giocata dell’interbase felsineo Rondelli, autore di una presa in tuffo sul contatto di Luca Gabrielli, azione che negava almeno due segnature ai romagnoli.

Perdita grave, perché nella stessa ripresa succedeva l’opposto: il Longbridge prima pareggiava con una volata di sacrificio di Ferri (1-1), poi con due out e basi piene capitalizzava al massimo la situazione e andava a segno ben quattro volte, non senza la complicità della difesa biancazzurra (5-1). Il Belvedere rimaneva comunque in partita e già nell’attacco successivo lo svantaggio era dimezzato: doppi back-to-back di Pandolfi e Lucena, valida a destra di Angelini e risultato sul 3-5. Era però la difesa a tradire ancora Tomassoni al quarto inning, con due out e basi vuote la terza eliminazione sfumava per un errore, poi tre valide consecutive (tra cui il doppio di Rondelli) ristabilivano le distanze sul 7-3. 

Il tempo di tornare in attacco e Riccone aveva già riaperto la partita: singolo di Canini, base ball a Muccioli, due eliminati e Pandolfi in battuta, che con due strike teneva fede al suo ruolo di slugger e sparava la pallina ad altezza e distanza chilometrica, con l’esterno che si accontentava di seguire la traiettoria del lunghissimo fuoricampo del 6-7. Intanto un buon Tomassoni (4 rl, 3 bvc, 1 bb, 3 so, 3 pgl) lasciava il posto a Biondi in pedana e l’impatto del pitcher riccionese era ottimo, due inning tenendo a secco gli avversari con tre strikeout all’attivo. Si entrava così nel settimo attacco riccionese, che sembrava promettere bene: con seconda e terza occupata ed un eliminato, il Longbridge si affidava però al potente braccio di Bertolotti (ex Imola) e il pitcher non tradiva, al punto di chiudere la partita senza concedere punti e con sei strikeout su 8 eliminazioni. Meno fortunato Biondi, che nella settima ripresa aveva l’opportunità di chiudere la terza ripresa consecutiva senza concedere punti, ma incappava nell’errore personale e apriva la strada ad altre tre segnature degli emiliani (10-6). Il divario si allargava ancora all’ottavo, 12-6 e nell’ultimo assalto il Belvedere riempiva ancora le basi senza produrre punti.

Vittoria strameritata per il Longbridge, in virtù delle 13 valide, ma soprattutto di una difesa perfetta anche negli straordinari, mentre Riccione può recriminare per quattro errori difensivi, di cui un paio con due eliminati, che sono costati ben 8 dei 12 punti subiti.
Si torna in campo per “garadue” e sul monte riccionese sale il promettente “rookie” Aiello. Ancora una volta la difesa è decisamente sotto il proprio standard e non lo aiuta, ma anche il controllo non è dei migliori e al primo inning il Longbridge è già in vantaggio (1-0). Al terzo Riccione risponde dopo un paio di occasioni non concretizzate nelle riprese precedenti: con Rossi in base per ball, prima è il solito Pandolfi con un gran doppio ad apparecchiare la tavola, poi Lucena riceve la base intenzionale e con basi cariche è il provvidenziale singolo di Luca Gabrielli a ribaltare la partita (2-1). Potrebbe arrivare altro, perché Angelini batte valido, ma per la terza volta della giornata l’attacco Belvedere si chiude a basi piene. E nel terzo attacco Longbridge il copione si ripete, è ancora la difesa a tradire Aiello, il Longbridge ringrazia e con due valide porta a casa 3 punti per un nuovo sorpasso (4-2). Nell’inning successivo anche i bolognesi, fino a quel momento praticamente imperforabili, regalano parecchio e il Riccione si riporta in vantaggio senza battere valide, grazie a due volate di Canini e Lucena (5-4). Lo stesso Lucena sale in pedana al quinto e tiene a secco le mazze avversarie, mentre al sesto il 5-5 arriva grazie ad un doppio dello scatenato Tassoni seguito dalla valida di Pani. Si entra nell’ultimo terzo di gara ancora in equilibrio, come nella sfida mattutina, e proprio come in “garauno” l’equilibrio si spezza in favore dei bolognesi, purtroppo sempre con la gentile collaborazione della difesa ospite, davvero in giornata poco felice, tanto che è ancora con due eliminati che arrivano i punti del 7-5, su errore.

Riccione accusa il colpo e non riesce a reagire, all’ottavo arriva anche l’8-5 del Longbridge, mentre nell’ultimo assalto è persino un doppio gioco prima-casa a negare la segnatura al Belvedere, un finale emblematico per un doppio confronto in cui la differenza l’hanno fatta le difese. A parziale giustificazione, il Belvedere ha dovuto fare i conti con assenze importanti quali quelle di Bertozzi (infortunato) e Chiaruzzi, e in “garauno” è rimasto acciaccato anche Luca Gabrielli, tanto che in terza base in “garadue” si sono alternati Lucena e Pandolfi. E tutto sommato, al netto degli errori difensivi, il monte di lancio si è comportato bene e l’attacco ha raccolto 18 valide in due partite contro un parco lanciatori di tutto rispetto. In particolare ha già carburato Mattia Pandolfi, 5/8 con due doppi e un fuoricampo, molto bene anche Canini (4/8) e Lucena (3/6). Domenica per il Belvedere c’è l’esordio sul diamante amico e sarà una prova importante: arrivano gli Yankees di San Giovanni in Persiceto (si gioca alle 11 e alle 15.30), avversario che ha vinto tre delle prime quattro partite, tutte di un punto, raccogliendo una doppietta proprio con il Longbridge e dividendosi la posta con il Cupramontana.
 

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