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La Rbr torna in campo. Al Flaminio arriva l'Hdl Nardò

Rivierabanca Basket Rimini chiama a raccolta il pubblico delle grandi occasioni. In un torneo stravolto per il ritiro del Kleb Ferrara, con una classifica modificata, nel 24° turno della serie A2 arriva al Flaminio l’Hdl Nardò

C’è da chiudere i conti. E ipotecare ufficialmente la salvezza. Per questo motivo la Rivierabanca Basket Rimini chiama a raccolta il pubblico delle grandi occasioni. In un torneo stravolto per il ritiro del Kleb Ferrara, con una classifica modificata, nel 24° turno della serie A2 arriva al Flaminio l’Hdl Nardò. La palla a due è in agenda alle 18. E l’Rbr avrà bisogno di tutto il calore del suo pubblico per conquistare il suo primo obiettivo stagionale, al cospetto di una Nardò che a seguito della nuova classifica risulta a pari punti, a quota 18.

La nuova classifica, riscritta dopo l’esclusione del Kleb è così strutturata: Forlì 36 punti; Cento e Pistoia 30; Udine 24; Cividale e Fortitudo Bologna 22; Rimini, Nardò e Chiusi 18; Mantova 16; Chieti 14; Ravenna e San Severo 12. Come prevede il regolamento della Fip risultano annullate l’omologazione di tutte le partite del Kleb sin qui disputate. E pensare che nell’ultimo turno Ferrara aveva proprio vinto con un canestro al fotofinish segnato da Gianmarco Bertetti al cospetto di Nadò.

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All’andata fu la Rinascita Basket Rimini a imporsi sul parquet di Nardò. Finì 107-92, un risultato figlio di una straordinaria continuità offensiva, con il 63% da due punti e con il 50% da tre. Per coach Mattia Ferrari furono cinque gli uomini in doppia cifra: Ogbeide 24, Johnson 21, Masciadri 18, Bedetti 10, Landi 12. Per l’Hdl Russ Smith si dilettò con 40 punti, ma non furono sufficienti. Proprio come la Rivierabanca anche Nardò ha un bilancio con 9 vittorie e 12 sconfitte, a graduatoria rinnovata. Ha appena rilasciato Miha Vasl che si è accasato alla Fortitudo Bologna. Mentre è arrivato a rinforzare il roster Ruben Zugno da Rieti.

Russ Smith è un extra lusso per la categoria. Campione Ncaa 2013 con Louisville, scelta numero 47 al draft Nba 2014, nel curriculum New Orleans e Memphis Grizzlies. Può giocare in posizioni di 1 e 2, classica “combo”, giocatore veloce, atletico. Al suo fianco Voijslav Stojanovic, classe 1997, per 199 centimetri. Aveva saltato l’andata per via di un infortunio. Prodotto del vivaio della Stella Rossa, esordisce nel 2013-14 con la squadra belgradese nella Lega Adriatica e nel campionato serbo. Tanta esperienza in Italia, l’arrivo a Capo d’Orlando poi Torino, Cremona, Fortitudo Bologna e Mantova. Nell’ultimo turno titolare del reparto esterni Andrea La Torre: classe ‘97, specialista difensivo della squadra, che sta tirando bene da tre, ha avuto contratti importanti con Milano e Cantù. Sotto canestro Andrea Donda, classe ‘99, buone doti atletiche, bravo nel correre a campo aperto e l’esperto Mitchell Poletti, classe ‘88, giocatore con doppia dimensione, capace di giocare spalle a canestro ma che sta incidendo anche dalla lunga distanza, fornisce esperienza al gruppo.

A rinforzare il roster è arrivato Ruben Zugno. Play, classe ’96, cresciuto nel settore giovanile della Pallacanestro Cantù. Ha già tanta esperienza, avendo vestito le casacche di Agrigento, Bergamo, Torino e Rieti con cui aveva cominciato questa stagione. Tra gli esterni anche Lorenzo Baldasso, classe 95, piemontese, giocatore bravo in uscita dai blocchi da tre, di categoria, ha militato a Torino e Trieste. Potrebbe invece non essere del match Matteo Parravicini, classe 2001, scuola Varese, vanta esperienze importanti in A2 con Bergamo e Scafati. Giocatore rapido, con personalità. Infine il centrone Jacopo Borra, classe ’90, lo scorso anno tra Sassari e Fortitudo in A1, gigante di 212 centimetri, con mani buone, sarà una presenza importante sotto i canestri per una sfida molto fisica contro Ogbeide.

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