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Rbr: La 18esima giornata presenta l'esame Apu OldWildWest Udine

La montagna è di quelle difficili da scalare per la Rivierabanca che si troverà di fronte la corazzata friulana, una delle candidate alla promozione

Una corazzata d’esperienza. Che ha ulteriormente dato impulso al suo quintetto titolare con l’arrivo di due top player come Alessandro Gentile e Diego Monaldi. Questa è l’Apu OldWildWest Udine, club che punta alla serie A1 dopo aver sfiorato la promozione nella scorsa annata, quando fu sconfitta per 3-1 nella finale playoff da Verona. All’andata, al Flaminio, furono i friulani a imporsi con il risultato di 65-75. Non bastarono i 15 punti di Johnson e i 14 di Meluzzi. Oggi l’Apu Udine occupa il quarto posto di classifica con un bilancio di 11 vittorie e sei sconfitte. Al Carnera domenica (22 gennaio) il match è in programma con palla a due alle 18, la partita è valida per il 18° turno del girone rosso della serie A2.

Il principale punto di forza dei friulani è, oltre al talento dei singoli in tutte le posizioni del campo, la lunghezza del roster. E giocatori sempre intercambiabili per esperienza. L’Apu segna 75,4 punti di media, tira bene soprattutto da due con il 50% e ha 72,1 punti subiti a incontro.

La cabina di regia è affidata ora a Diego Monaldi, classica combo guard (capace di giocare playmaker e guardia tiratrice) in grado sia di attaccare il canestro sia di costruire il gioco e mettere i compagni in condizione di segnare. Ha giocato spesso a fianco di playmaker e guardie americani e le sue caratteristiche fisiche e tecniche gli permettono di portare equilibrio in un back court prettamente offensivo, o di essere lui stesso all’occorrenza la prima opzione in attacco. Vanta un curriculum infinito: proviene da Scafati (A1) ma ha vestito anche le casacche di Dinamo Sassari, Pesaro e Napoli. E’ coadiuvato dall'americano classe 1994 Keshun Sherrill, "rookie" del basket italiano proveniente dalla seconda lega turca: giocatore dalla statura non elevata (175 cm), fa della rapidità il suo punto di forza.

Nello slot di 'guardia' il vero crack del campionato: Isaiah Briscoe, americano classe 1996 reduce dalla G-League dove vestiva la maglia degli Iowa Wolves. Oro ai campionati americani U18 (2014), può vantare un'esperienza in NBA con gli Orlando Magic dove ha disputato 39 partite. Prodotto del college di Kentucky, Briscoe ha già avuto precedenti esperienze in Europa col Kalev/Cramo (Estonia) che ha condotto alla vittoria del campionato nazionale. Giocatore oggettivamente fuori categoria, è dotato di grande forza fisica: pericoloso dall'arco dei tre punti, è in grado però di conquistarsi molti tiri anche nei pressi del ferro.

Tre titolare sarà Alessandro Gentile, giocatore che non ha certo bisogno di presentazioni. Figlio di Ferdinando Gentile, in Italia ha militato nell'Olimpia Milano dal 2011 al 2016, con la quale ha vinto due campionati (2014 e 2016), una Coppa Italia (2016) e una Supercoppa Italiana (2016). È stato selezionato con la 53ª scelta assoluta al Draft NBA 2014 dai Minnesota Timberwolves, che hanno immediatamente ceduto i diritti agli Houston Rockets, ma non ha successivamente mai giocato in NBA. Nel suo curriculum anche Panathinaikos e Virtus Bologna. Vanta 81 presenze e 952 punti segnati con la Nazionale Maggiore.

Al suo fianco un altro veterano in casa Apu, il classe 1986 Michele Antonutti, anch'egli alla quarta stagione con la casacca di Udine, sua città natale dove comincia la carriera professionistica (2002-2009) ottenendo due ottavi di finale ULEB Cup ed un quarto di finale scudetto. E' protagonista nella massima serie, poi, con Montegranaro, Reggio Emilia (promozione dalla serie A2 e vittoria dell'EuroChallenge), Caserta e Pistoia. E' un regista aggiunto date le sue grandi qualità di passatore, ma bravo anche nell'allargare gli spazi vista la sua capacità al tiro.

Sotto canestro potrebbe partire un altro colosso che agisce vicino canestro. Francesco Pellegrino, classe 1991 ormai stabilitosi a Udine da 6 stagioni, eccezion fatta per quella 2019-2020 quando veste la casacca di Venezia e conquista la Coppa Italia. Giocatore imponente (213 cm), è molto bravo nel prendere posizione e difendere il ferro. Divide il ruolo con un veterano di lusso per la pallacanestro italiana come Marco Cusin, classe 1985 campione d'Italia nel 2017-2018 con l'Olimpia Milano (annata che gli vale anche la Supercoppa) e convocato per 4 volte agli Europei dalla Nazionale, con cui vanta ben 115 presenze. Protagonista nella massima serie con Pesaro, Cantù (Supercoppa 2012), Sassari (Supercoppa 2014), Vanoli Cremona, Torino, Caserta e Fortitudo, è reduce dalla sfiorata promozione in A1 con Cantù. Giocatore molto duro, di grande sostanza fisica, ha ottime capacità di tiro dalla media distanza oltre che di passaggio dal post basso.

La panchina lunga di Udine presenta il play/guardia classe 2000 Mattia Palumbo, dotato di grande stazza fisica (198 cm) e capace di costruire gioco anche dal post basso. Scuola Stella Azzurra, ha già in tasca ottime esperienze in A2 con Treviglio, Scafati e l'anno scorso Forlì oltre ad una costante presenza nell'attività della Nazionale giovanile.

Completa il reparto esterni Vittorio Nobile, classe 1995 alla sua quarta stagione consecutiva in maglia Udine. Scuola Pordenone, è uno specialista difensivo, perfetto per le 'missioni' sui migliori realizzatori avversari. Giocatore di grande sacrificio, l'anno scorso coach Boniciolli gli ha spesso concesso minutaggi importanti.

Il jolly a partita in corso sotto le plance risponde al nome di Ethan Esposito, napoletano classe 1999 che si è formato nel campionato Ncaa, tra il San Diego City College ed i Sacramento State Hornets. L'anno scorso è sbarcato a Udine e, dopo un iniziale periodo di ambientamento, ha mostrato tutte le sue qualità fisiche. Completa il roster la guardia classe 2003 Tommaso Fantoma, protagonista nel campionato giovanile d'Eccellenza.

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