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La Rivierabanca nella tana della capolista, l'anno nuovo inizia subito con il derby a Forlì

Il match dell’andata è ancora nitido. Furono i forlivesi a imporsi al Flaminio di cinque lunghezze (84-79) dopo una partenza sprint, con quattro uomini in doppia cifra

Torna il derby. Stavolta l’Rbr va nella tana dell’Unieuro Forlì. Il secondo turno del girone di ritorno della serie A2 (15esima giornata) è in agenda mercoledì (4 gennaio) con palla a due alle 20,30. L’Unieuro si presenta al derby con il ruolo di capolista del girone: fin qui vanta un bilancio di 11 vittorie e 3 sconfitte. Arriva da un mese di dicembre strepitoso: la striscia di vittorie consecutive si allunga a sei e l’ultimo ko risale al 20 di novembre in Forlì-Cividale 53-56. Da allora l’Unieuro ha messo in fila Cento, San Severo, Chiusi, Udine, Fortitudo e Mantova nell’ultimo turno 82-74.

Il match dell’andata è ancora nitido. Furono i forlivesi a imporsi al Flaminio di cinque lunghezze (84-79) dopo una partenza sprint, con quattro uomini in doppia cifra: Valentini 22, Cinciarini e Adrian 16, Benvenuti 13. Alla Rivierabanca non bastarono i 29 punti di Jazz Johnson. La squadra di coach Martino oggi vale 76,3 punti di media a incontro, 51% da due, 33% da tre e con 38,6 è al 4° posto della classifica per rimbalzi presi.

La squadra si presenta solida agli ordini di coach Antimo Martino nel duplice ruolo di capo allenatore e responsabile dell'area tecnico-sportiva. Martino muove i suoi primi passi come assistente alla Virtus Roma per poi debuttare sulla panchina di Ravenna in Serie A2 nel 2014: in quattro stagioni raggiunge le semifinali playoff e la finale di Coppa Italia.

Il suo nome nel recente passato è legato alla Fortitudo Bologna, con cui conquista la Supercoppa LNP, la promozione in Serie A1 e la nomina a miglior allenatore dell'anno per la categoria (2018-2019). Nella massima serie ottiene la qualificazione alla Coppa Italia ed alla Champions League primo dello stop per Covid. Dopo una stagione non conclusa a Reggio Emilia in A1, torna alla Fortitudo Bologna con cui conclude l'annata 2021-2022, prima di firmare appunto per l'Unieuro Forlì.

Batteria di italiani folta e prestigiosa per Forlì, a partire dal playmaker classe 1999 Fabio Valentini: prodotto del settore giovanile di Casale Monferrato dov'era in forze fino alla scorsa stagione, malgrado la giovane età è già uno dei migliori interpreti del ruolo per la sua velocità e pericolosità offensiva. Al suo fianco, nello slot di guardia, c’è l'americano classe 1990 Vincent Sanford, proveniente da una stagione a Pesaro in A1. Non aveva giocato l’andata a causa di un infortunio.

Agisce da '3' il classe 1997 Luca Pollone, prodotto del settore giovanile di Biella ed artefice della promozione in serie A2 di Chiusi (2020-2021), dov'è rimasto anche nella scorsa stagione apportando un contributo importante al raggiungimento della semifinale playoff. Specialista difensivo, non bisogna però lasciargli spazio dai 6.75 metri in quanto tiratore molto efficace sugli scarichi.

Dalla panchina esce il jolly Daniele Cinciarini, guardia che nonostante l'età (classe 1983) continua ad impattare in maniera incredibile sul parquet. Cresciuto nel settore giovanile di Pesaro, in carriera vanta una partecipazione all'Eurolega (Avellino 2008/2009) nonchè 32 presenze con la maglia della Nazionale; in maglia Fortitudo Bologna ha sollevato la Supercoppa LNP ed ottenuto la promozione in Serie A1 (2018-2019). Reduce da una super stagione a Ravenna dove ha raggiunto la semifinale playoff, è un giocatore di grande tocco capace di cambiare totalmente l'inerzia delle partite.

Avvicinandoci al ferro troviamo l'americano Nathan Adrian, classe 1995 proveniente da Brindisi (A1), dotato di grande stazza ma al tempo stesso di una mano molto educata, soprattutto da tre punti: il suo positivo impatto a Forlì si è già visto in Supercoppa ed anche nella prima giornata di campionato. Il suo cambio è Todor Radonjic, montenegrino classe 1997 che nel 2020-2021 condusse Fabriano alla promozione in A2: proveniente da una buona stagione in quel di Latina, offre all'Unieuro tanta energia dalla panchina ma anche una notevole pericolosità dalla lunga distanza.

Il totem sotto le plance risponde al nome di Giulio Gazzotti, classe 1991 con larga esperienza in Serie A1: formatosi alla Virtus Bologna, è protagonista con la Vanoli Cremona di una storica vittoria in Coppa Italia ed una qualificazione alla semifinale playoff (2018-2019), mentre due stagioni fa contribuisce in maniera importante alla promozione di Tortona alla massima serie. Reduce anch'egli dalla cavalcata di Ravenna fino al penultimo atto della postseason, è un giocatore dotato di grande atletismo che funge da collante in una squadra con tanti talenti.

A partita in corso Forlì può contare anche sul classe 1995 Lorenzo Benvenuti: scuola Don Bosco Livorno con grande esperienza nella categoria, è un giocatore imponente nella protezione del ferro che, però, può colpire anche dalla lunga distanza. Un altro rinforzo, questa volta nel reparto esterni, è rappresentato dal classe 1998 Lorenzo Penna, cresciuto nelle fila della Virtus Bologna: nonostante diversi infortuni, le prospettive sono rosee per questo ragazzo fresco di promozione in A1 con la maglia di Verona.

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