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Belvedere: ormai è un abbonamento al “pari”, ora tocca al derby

Anche a Porto Sant’Elpidio i romagnoli si accontentano di dividersi la “posta”. Il sofferto successo in “garauno” (3-2) ha un prezzo: il line-up rimaneggiato di “garadue” non riesce ad andare a segno e Riccione si arrende (0-3)

Che ormai non fosse il caso di illudersi dopo la bella quanto sofferta vittoria nel primo incontro era chiaro, ma un altro pomeriggio “a secco” di punti, il secondo consecutivo dopo quello patito con l’Ancona sette giorni prima non era in preventivo. Qualche alibi c’è, su tutte le assenze dal line-up di Canini e di Pandolfi, quest’ultimo infortunatosi al secondo inning della prima partita, tanto che Pasquini si è trovato a dover schierare in campo tutti i giocatori disponibili, senza alternative né sostituzioni. Il successo nella prima partita è soprattutto un capolavoro sul monte: prima Filippo Tomassoni (6 rl, 4 bvc, 2 bb, 4 so), poi l’eccezionale chiusura di Paolo Gabrielli che otteneva la salvezza lanciando le ultime tre riprese senza concedere valide (3 rl, 0 bvc, 0 bb, 1 so, 0 pgl). Lasciando appena 4 valide ai padroni di casa, è bastato poco di più al Belvedere (7 valide) per portare a casa un preziosissimo successo. Gara quindi dominata dai pitcher (il Porto Sant’Elpidio ha schierato Miconi prima e Lo Pipero in chiusura), il primo punto romagnolo arriva al secondo inning: base a Lucena, valida di Pandolfi trasformata in un doppio da un errore difensivo, poi la valida di Rossi per l’1-0. Il bottino avrebbe dovuto essere più ampio, ma i riccionesi sprecavano qualcosa di troppo sulle basi e chiudevano la ripresa a basi piene, ma soprattutto con l’infortunio a uno degli uomini chiave del line-up, Mattia Pandolfi.

In tutte le riprese successive Riccione metteva un uomo in zona punto senza concretizzare, invece al quinto era il Porto Sant’Elpidio a mettere la freccia: errore difensivo seguito da un doppio di Paoletti e da due lanci pazzi che valevano il 2-1 per i marchigiani. La controreazione dei biancazzurri arrivava al settimo inning: con due eliminati Miconi colpiva Canini e mandava in base Lucena. Nel box toccava a pitcher Tomassoni, entrato nel line-up al posto dell’infortunato Pandolfi, mentre Lucena da battitore designato era sceso in campo in prima base. A questo punto Pasquini si giocava la carta Paolo “Gamba” Gabrielli come pinch hitter e rilievo ed era quella vincente: prima il veterano di mille battaglie impattava la partita con una valida a destra, poi un'altra valida di Rossi sul rilievo Lo Pipero subentrato a Miconi valeva il sorpasso (3-2). Anche Vichi arrivava in base su errore, ma ancora una volta l’attacco si chiudeva a basi piene, alla fine saranno 14 i rimasti in base, di cui 10 in zona punto. Per fortuna “Gamba” completava il capolavoro personale in pedana, tre inning di no-hit che facevano bastare il punticino di vantaggio per il fondamentale successo. Morale alto, ma line-up risicato in “garadue” e le conseguenze si vedranno: appena 3 valide in 9 riprese contro Gismondi e Lo Pipero e così anche la buona prova di Aiello, che ha concesso solo un punto, diventa insufficiente. La partita rimane inchiodata sullo 0-0 fino al quarto inning, anche se l’occasione migliore è del Belvedere che al secondo inning riempie le basi con un out, ma non concretizza. Il vantaggio dei padroni di casa arriva invece con due out, Aiello non trova l’area dello strike e con una valida e tre basi ball il punto è forzato (1-0). Riccione prova a rispondere al quinto, con un out doppio da di Luca Gabrielli, base a Bertozzi, ma il punto non arriva. Al sesto sono invece due valide del Porto Sant’Elpidio (che alla fine ne raccoglierà 9) a fissare il punteggio sul 2-0, mentre al settimo tre singoli consecutivi allargano il divario fino al 3-0.

L’attacco riccionese rimane intorpidito, ma all’ottavo arriva comunque l’occasione ghiotta: con un out Lo Pipero concede tre basi ball, ma l’inning si chiude con un doppio gioco risolutivo e nel nono attacco i romagnoli non arrivano nemmeno in prima. Il Belvedere torna così a casa con la quarta divisione della posta in cinque partite, ma soprattutto con una squadra acciaccata e rimaneggiata alla vigilia del derby con lo Junior Rimini, un confronto che potrebbe dare l’impronta decisiva alla stagione di entrambe le squadre, per rilanciarle verso l’inseguimento alle piazze che contano o relegarle ad una stagione di seconda fascia. Di certo, servirà un attacco più pungente ed efficace e su questo si concentrerà il lavoro in settimana della compagine della Perla Verde.     

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