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Belvedere, pari a Cupramontana e passo avanti in classifica

Riccione conferma il buon momento, domina “garauno” (11-2) e perde di misura “garadue” (5-3), ma la classifica si accorcia e le piazze che contano sono più vicine

Un po’ di rammarico è inevitabile, perché il Belvedere adesso ha il passo dell’alta classifica e al quinto inning di “garadue” a Cupramontana la doppietta non sembrava un’utopia, con i riccionesi avanti 3-0. Risultato ribaltato dai marchigiani nella seconda metà della partita e divisione della posta a fine giornata, ma il doppio successo dei cugini riminesi sul Longbridge, il doppio passo falso degli Yankees e il pari tra Lancers e Chieti rendono la classifica del girone C della serie B un vero rebus: nell’arco di due vittorie in più o in meno ci sono cinque squadre a contendersi le due piazze per la promozione, con il Chieti solamente un passo più indietro. Le ambizioni del Belvedere verranno messe sotto esame domenica, quando per l’ultimo turno del girone d’andata all’”Andrea Neri” di Riccione arrivano i Lancers di Lastra a Signa, che al momento dividono la prima piazza con il Longbridge Bologna. Nella prima partita di Cupramontana, così come accaduto nelle ultime uscite, i riccionesi sono andati immediatamente in vantaggio: valida interna di Luca Gabrielli, base a Bertozzi, singolo di Lucena e valida a destra di Rossi per i primi due punti, poi una battuta in diamante di Angelini e la valida di Vichi valevano altre due segnature (4-0).

Tomassoni rischiava al secondo inning concedendo tre basi ball, ma poi usciva indenne, mentre il primo punto del Cupra arrivava al terzo inning, su un doppio di Gasparetti (4-1). Al quinto nuovo allungo dei romagnoli, con cinque valide in sequenza (Canini, Lucena, Rossi, Angelini e Vichi). Al sesto Cupra ancora a segno (7-2) e Tomassoni completava un’altra ottima prova (5.2 rl, 4 bvc, 4 bb, 4 so, 1 pgl) per lasciare la pedana a Paolo Gabrielli, che a sua volta confermava il dominio in pedana mostrato nelle ultime uscite e conduceva in porto la vittoria eliminando 11 dei 12 avversari affrontati (3.2 rl, 0 bvc, 0 bb, 4 so). Intanto c’era, però, spazio per un altro “big inning”, ancora a suon di valide (singoli di Beltramini e Canini, doppio di Lucena, poi ancora valida di Angelini). Per Riccione successo convincente da ogni punto di vista: 16 valide (Lucena 4/5, Rossi 3/5 e 3 pbc), nessun errore difensivo e appena 4 valide subite dal monte di lancio. Anche “garadue” si apre bene, nel primo inning un singolo di Canini spinge a punto Luca Gabrielli ed è la prima di tre valide consecutive perché Lucena e Rossi lo imitano, poi la volata di Angelini vale il 2-0. Aiello fa egregiamente il suo lavoro per quattro riprese, uscendo a suon di strikeout da un paio di situazioni delicate, e al quarto inning arriva anche il 3-0 del Belvedere, con Angelini che batte valido, avanza sul sacrificio di Paolo Gabrielli e segna sul valido di Luca Gabrielli. Al quinto inning il Cupra sfrutta il primo calo di controllo di un ottimo Aiello (4.2 rl, 3 bvc, 3 bb, 7 so, 2 pgl), che deve lasciare il monte a Biondi, accolto da tre singoli in sequenza di Bonci, Gasparetti e Coppari, entrano 4 punti e i padroni di casa mettono il naso avanti (4-3).

Le mazze riccionesi sono assopite, negli ultimi quattro attacchi arriva solamente la valida interna di Paolo Gabrielli, troppo poco per rimettere in piedi la partita nonostante Biondi riprenda autorità in pedana (3.1 rl, 5 bvc, 0 bb, 5 so, 0 pgl), anche perché al settimo il Cupramontana segna il punto della sicurezza sfruttando un errore difensivo ed un’altra valida di Coppari, per il 5-3 che sarà anche il risultato finale. Al Belvedere è mancato qualcosa per portare a casa la doppietta, attacco meno pungente soprattutto nella seconda metà della partita (alla fine 6 valide in tutto, 3 nel primo inning) e qualche sbavatura in difesa (4 errori), ma nel complesso il cambio di passo delle ultime tre settimane ha trovato conferma, soprattutto considerando che a Cupra mancavano Pandolfi (ancora infortunato) e Bernardi. Domenica il Belvedere torna sul diamante amico per ricevere i Lancers, tornati in vetta in coabitazione con il Longbridge Bologna nonostante il “pari” interno con Chieti. Dopo un avvio di stagione da dominatori, i toscani hanno perso 4 delle ultime 6 partite, ma rimangono una delle favorite per le piazze che contano.

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