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Il Rimini ospita la retrocessa Aquila Montevarchi, Gaburro: "L'avversario ha i suoi valori e va rispettato"

Biancorossi che hanno l'occasione di centrare la prima vittoria al Neri del girone di ritorno e strappare il pass per i playoff

Ultima gara del campionato per il Rimini, che domenica ospita alle 14:30 l'Aquila Montevarchi, già matematicamente ultima in classifica e retrocessa in serie D. Per restare in decima posizione e disputare i playoff, ai biancorossi basterà un pareggio, in caso di vittoria invece potrebbero salire di una o due posizioni in se faranno passi falsi Lucchese o Siena, entrambe avanti di due punti. Romagnoli che nel girone di ritorno non hanno ancora vinto una partita al Neri. "Un conto è l’accesso ai play off un conto è la partita - comincia mister Gaburro alla vigilia della sfida -. Nel senso che è chiaro che l’accesso ai playoff passa dalla partita, ma è chiaro che c’è modo e modo di arrivarci, e noi dobbiamo fare tutto il possibile, per quelli che sono i nostri mezzi, per fare comunque una partita importante e per chiudere nel migliore dei modi la regular season. Al resto penseremo dopo. Sappiamo benissimo che potrebbe bastare un punto, sappiamo benissimo che deve arrivare un certo risultato dall’altra parte in quel caso, però sono cose che passano in secondo piano rispetto all’importanza che ha la partita in sé rispetto al nostro momento in questo momento qua in casa". L'unico indisponibile tra le fila biancorosse è Haveri.

Sull'Aquila Montevarchi, così l'allenatore del Rimini: "Sicuramente la squadra avversaria va sempre rispettata, bisogna rispettarla perché è un avversario che è evidente abbia avuto delle difficoltà, perché se no la classifica non sarebbe stata questa. Però è un avversario che ha i suoi valori, davanti soprattutto ha giocatori che sanno metterti in difficoltà, quindi noi dobbiamo partire dal presupposto, come abbiamo fatto in partenza anche nell’ultima partita in casa, di fare comunque una partita di un certo tipo: d’intensità e di dominio, diciamo, del gioco, dopo è chiaro che bisogna fare anche i gol e non bisogna prenderli, perché poi il calcio si riduce a quello. Però l’approccio deve essere molto simile a quello che abbiamo avuto con il Fiorenzuola, cercando ovviamente di fare meglio dal punto di vista realizzativo perché altrimenti poi nelle partite se si rimane 1-0 com’è stato in quel caso, può sempre succedere di tutto e noi non possiamo permetterci di trovarci in quelle situazioni". 

Gaburro non si sbilancia sul suo futuro, una volta conclusa questa stagione. "Non riesco a guardare oltre - dichiara il tecnico -, io sono concentrato su questa partita perché comunque, al di là di quello che è stato l’obiettivo della società dichiarato all’inizio dell’anno sul quale siamo in corsa, che era anche il mio, a me interessa centrare soprattutto l’obiettivo che ci eravamo dati, dopo conta molto come andranno eventualmente i playoff, se li riusciamo a fare, e il resto si valuterà a suo tempo. Però io in questo momento non ho affatto il pensiero sul dopo, io ho solo il pensiero sull’immediato perché è troppo importante in questo momento l’immediato per poter dare, diciamo, un colore di un certo tipo e una valutazione di un certo tipo alla stagione. Poi il fatto che si possa restare o meno dipende da tanti aspetti, non soltanto dal mio pensiero".

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