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Al Neri arriva l'Entella, Gaburro: "Serve il supporto dello stadio perché è una partita molto delicata"

I biancorossi vogliono tornare a festeggiare una vittoria dopo le sconfitte contro San Donato Tavarnelle e Cesena

Dimenticare le sconfitte maturate nelle prime due gare di ritorno e tornare a vincere. E' l'obiettivo del Rimini, che dopo i ko contro San Donato Tavarnelle e Cesena torna al Neri (sabato ore 14:30) per ospitare una corazzata come la Virtus Entella, terza forza del campionato con 39 punti assieme al Gubbio. All'andata i biancorossi fecero il colpaccio espugnando Chiavari per 2-0. "Partita non facile, nemmeno all’andata è stata facile - dice mister Gaburro alla vigilia della gara -. Sono partite sempre di livello, come abbiamo visto nel derby, contro squadre di prima fascia, che hanno quindi grande qualità, poi interpretano il calcio in maniera diversa, quindi l’Entella gioca in un altro modo rispetto al Cesena, però poi i valori assoluti sono quelli, anzi forse anche qualcosina in più. Quindi bisogna essere bravi, concentrati, non concedere niente, non sbagliare niente perché comunque al minimo errore sono squadre che ti possono colpire: abbiamo visto nel derby una situazione finale su mischia, come basti poco per spostare un equilibrio di una partita che comunque poi nel volume generale era stata anche ribattuta colpo su colpo. Lo stesso varrà domani ovviamente con una situazione completamente diversa dal punto di vista tattico, e quindi delle cose diverse bisogna cercare di andare a fare in campo".

I liguri hanno otto punti in più dei romagnoli, ancora in zona playoff. Sarà importante per i biancorossi partire col piede giusto: "Sicuramente il Rimini deve partire forte - sottolinea Gaburro -, questo è poco ma è sicuro. Poi che in questo momento dell’anno partendo forte si riescano a sorprendere le squadre, come magari era successo nei primi due mesi, è un po’ più difficile, ma perché gli avversari sono un po’ più avanti dal punto di vista tattico. Però se il Rimini non parte forte non entra in partita, quindi noi dobbiamo pensare a noi, non possiamo prevedere quello che ci può essere dall’altra parte sotto questi aspetti, ma è certo che dobbiamo andare forte". Il tecnico si appella poi ai tifosi, dopo l'ottima risposta a Cesena con oltre 2mila supporters al seguito: "Veniamo da un derby bello dal punto di vista della cornice, tutto quello che vogliamo, perché era veramente una bellissima atmosfera, però in casa dobbiamo ancora di più trovare quello che può essere uno spirito di appartenenza, un senso di squadra, supportati anche dallo stadio perché è una partita molto, molto delicata in questo momento e secondo me la squadra ha bisogno veramente di sentire la gente vicina perché siamo già passati due mesi fa da un momento difficile e non vogliamo tornarci. E per non tornarci dobbiamo far bene a prescindere che l’avversario si chiami Entella o si chiami in un’altra maniera, ben sapendo quelle che sono le difficoltà della giornata".

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