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Rimini si coccola "Re Claudio", dopo la tripletta all'Imolese è il vero bomber della serie C

Il bomber del Rimini Santini, scuola Fiorentina, ex Padova e Siena, ha già segnato 12 reti in campionato

Re Claudio è tornato a colpire. Questa volta tre volte. Risultato: Imolese domata 3-1 e il Rimini vola. “Claudio, Claudio, Claudio”, urla lo speaker del Neri a squarcia gola. Un eco assordante, lo sente in pratica tutta la città anche con le finestre chiuse: lo show inizia alle 21 e anche chi non è allo stadio si accorge che sta capitando qualcosa di eccezionale. Nel turno infrasettimanale della serie C, il bomber del Rimini Santini, scuola Fiorentina, ex Padova e Siena, decide che è giunta l’ora di varcare i confini e andare in doppia cifra nella classifica marcatori, in una stagione fin qui produttiva come non mai: ora Santini guarda sempre più tutti dall’alto verso il basso, con 12 reti segnate è il capocannoniere della serie C, girone B. Precede Alberto Spagnoli dell’Ancona con 9 sigilli e Simone Corazza (Cesena) e Adriano Montalto (Reggiana) con 8 a testa.

La tripletta ai danni della malcapitata Imolese è per certi versi dettata dalla fortuna. Ma si sa, la fortuna bisogna anche sapersela costruire: i primi due gol sono di fatto da condividere con il sempre vispo Piscitella, che serve sempre ottimi spunti e assist al bacio. “E’ vero – dice Re Claudio nel dopo gara -, tanto merito suo, mi toccherà pure fargli un mini regalino”. Il compagno ci scherza su e serve l’ennesimo assist all’attaccante in un simpatico siparietto in sala stampa: “Io propongo cena di pesce”.

Il Rimini va e il clima sembra tutto un po’ ovattato. Sereno e disteso. Anche perché la classifica sorride, forse più di quanto si poteva immaginare alla vigilia del torneo: il Rimini vale 25 punti in classifica, con un bilancio dopo i primi 16 turni di 7 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. Il suo attacco vale poi 24 reti, secondo miglior attacco del girone dietro solo al Gubbio che ha all’attivo 25 gol.

Stavolta Re Claudio si è sbloccato subito, sono bastati 3 minuti per il primo acuto. Poi il 2-1 al 38’ e infine il sigillo nella ripresa. “Santini è un giocatore che si fa trovare sempre al posto giusto nel momento giusto”, sentenzia nel dopo gara mister Gaburro.

“Con quegli assist sono i gol più belli - dice Santini – c’è poco da fare, arriva la palla a pochi passi dalla porta e basta insaccare. Devo tanto alla squadra, c’è un lavoro alle mie spalle: dei 12 gol tanti li devo a loro. Ci sono capitate partite in cui si è creato poco, è normale nei momenti in cui le cose non vengono facilmente. Dopo questa vittoria ora dobbiamo essere più sereni e sicuri di noi stessi. Perché possiamo divertirci”.
 

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