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Al Neri arriva la capolista Reggiana, Gaburro: "Uno stimolo ancora più forte per la squadra"

"Il Rimini quest'anno contro le squadre forti, per forti intendo quelle davanti, è riuscito più di una volta a trovare partita vera, abbiamo fatto dei risultati anche importanti"

Secondo impegno casalingo consecutivo per il Rimini, che dopo la sconfitta contro la Recanatese cerca il riscatto ma la sfida sulla carta è proibitiva: al Neri sabato alle 17:30 arriva la capolista Reggiana, lanciata verso la promozione in B a +4 sulla Virtus Entella e a +6 sul Cesena. I biancorossi nonostante il deludente girone di ritorno sono in decima posizione, ultimo gradino dei playoff a +4 dalla Fermana undicesima e dalla Recanatese. All'andata, al Mapei Stadium, gli emiliani si imposero 2-0. "Di esami ne abbiamo fatti tanti quest’anno, questo è un altro esame - comincia mister Gaburro alla vigilia della sfida -. Non credo che ci siano momenti più o meno delicati della stagione. Sicuramente quando si viene da una sconfitta, specialmente quando è brutta come l’ultima, è sempre un momento delicato, e siccome di partite ne abbiamo perse c’è stato spesso un momento delicato. Però il fatto che arrivi una squadra in testa alla classifica in questo momento e sicuramente una squadra che non serve presentare da parte nostra, dal punto di vista dei valori, può solo dare uno stimolo ancora più forte alla squadra. Noi quest’anno abbiamo sbagliato più situazioni contro squadre magari che pensavamo di poter dominare o comunque domare rispetto a situazioni contro squadre che sapevamo avessero dei valori importanti".

Gaburro parla poi della Reggiana, capolista del girone B: "L’avversario, ripeto, non serve tanto presentarlo, perché è l’avversario che sta facendo meglio di tutti, è meritatamente in testa, ha fatto bene sia dal punto di vista offensivo sia dal punto di vista difensivo". "L'impatto con loro deve essere un impatto comunque di una squadra solida - continua l'allenatore del Rimini -, come siamo stati, anche a scapito magari della fase offensiva, tante volte in casa soprattutto, e dobbiamo mostrare questo aspetto nostro, perché poi il tempo durante la partita può essere solo un nostro alleato". Ci vorrà una squadra coraggiosa, quindi. "Il Rimini quest'anno contro le squadre forti, per forti intendo quelle davanti, è riuscito più di una volta a trovare partita vera, abbiamo fatto dei risultati anche importanti. Questo lo sappiamo noi ma lo sanno anche i nostri avversari".

C'è poco entusiasmo tra i tifosi biancorossi, viste le pochissime vittorie (2) arrivate nel girone di ritorno. "Abituati nell’ultima stagione a vincere praticamente sempre - commenta Gaburro -, si fa più fatica ad affrontare i momenti di difficoltà, a capirli e soprattutto a non perdere di vista l’obiettivo. Però l’obiettivo nostro è quello, rimane quello: abbiamo cinque partite e dobbiamo cercare di difendere la nostra posizione. Involuzione non ne vedo, non c’è involuzione perché il Rimini è stato altalenante tutta la stagione".

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